Dopo la giornata disastrosa di ieri per i principali listini europei, oggi le borse hanno provato a reagire. Piazza Affari chiude a +2,31%, guadagnando la maglia rosa in Europa. Il differenziale tra Btp e Bund si mantiene elevato a quota 431, dopo aver toccato ieri i 459 punti. L’indice Ftse 100 a Londra guadagna l’1,15% a quota 5.484, 10 punti, il Cac 40 di Parigi avanza dell’1,38% a 3.110,59 punti e il Dax 30 di Francoforte registra un progresso del 2,25% a quota 5.965,63 punti. In controtendenza l’Ibex di Madrid che lima lo 0,06% a 8.574,5 punti e l’Ftse Ase di Atene che segna un -0,16% a quota 287,730 punti. Le borse asiatiche sono in calo, mentre Wall Street è positiva. Permane la paura dopo l’annuncio del referendum greco sul piano di salvataggio dell’Ue. Su questo punto sia il cancelliere Angela Merkel sia il presidente della Commissione europea Josè Barroso hanno invitato lo stato ellenico a rispettare gli impegni. L’attenzione è ora tutta puntata sul G20 di Cannes di domani. Oggi è in un programma un pre-vertice con Sarkozy e Merkel in prima fila. I due leader incontreranno sia Papandreou sia il neo presidente della Bce, Mario Draghi.

LA CRONACA ORA PER ORA

17.43 – Domani pre vertice Italia, Spagna, Francia, Germania
I leader dei Paesi di Eurolandia che fanno parte del G20 – Italia, Francia e Germania, più la Spagna che è “invitata” al summit dei Grandi – si dovrebbero incontrare domani mattina, alle 10:30, prima dell’inizio del summit di Cannes con i vertici delle istituzioni europee.

17.35 – Fed lascia tassi invariati
Il Fomc, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, ha deciso di lasciare, come previsto, i tassi di interesse sui ‘fed funds’ invariati tra lo zero e lo 0,25%.

17.30 – Milano chiude a +2,31%
Piazza Affari chiude in buon rialzo. L’indice Ftse Mib sale del 2,31% a 15.273 punti.

17.25 – Visco: “Onorare impegni con rapidità”
“L’impegno assunto in sede europea aridurre il debito pubblico e avviare un ampio programma di riforme strutturali va onorato, con rapidità e coerenza”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nella presentazione del secondo rapporto sulla stabilità finanziaria redatto dall’istituto centrale. “Il debito pubblico italiano è sostenibile e rimarrebbe stabile, o in leggero calo, nei prossimi 2 anni anche se i tassi di interesse sui titoli di stato arrivassero all’8% e la crescita fosse uguale a zero” secondo uno ‘stress test’della Banca d’Italia.

17.10 – Marcegaglia: “Italia in pericolo”
“Il Paese è oggettivamente in una situazione di pericolo, abbiamo chiesto di fare presto e che il governo venga a Cannes con riforme già approvate e non con una lista di cose da fare”. Lo ha detto il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, a margine del B20, in vista del G20 di domani e dopodomani.

17.05 – Wall Street avanza in attesa della riunione Fed
Wall Street procede in rialzo in attesa della Fed. Il dollaro invece cala nei confronti dell’euro sulla scia delle indiscrezioni che la banca centrale potrebbe indicare ulteriori misure di stimolo. Il Dow Jones sale dell’1,59% a 11.843,65 punti, il Nasdaq avanza dell’1,23% a 2.639,05 punti mentre lo S&P 500 mette segno un progresso dell’1,65% a 1.238,39 punti.

16.52 – Grecia, bond a 2 anni al 96,7%
Vola al record storico del 96,70% il rendimento dei titoli di Stato ellenici a due anni sui timori di un probabile default della Grecia dopo l’annuncio di Atene di indire un referendum sulle misure anticrisi. E lo spread tra i bond ellenici a 10 anni e l’equivalente bund tedesco schizza a 2.362 punti, e l’interesse sale al 25,47%.

16.00 – Migliora Piazza Affari
Forte accelerazione per la Borsa di Milano di pari passo con il miglioramento di Wall Street; grazie al recupero delle banche, piazza Affari stacca gli altri listini europei prendendo la maglia rosa con il Ftse Mib in rialzo del 2,19% a 15.254 punti e l’All Share dell’1,81%. Tra i finanziari migliora Unicredit, che balza a +8,42%, seguita da Intesa Sanpaolo (+5,52%). Spread a 437 punti.

15.42 – Fillon: “Grecia dica se vuole restare nell’euro”
“I greci devono dire in fretta esenza ambiguità se scelgono di mantenere il loro posto nella zona euro o no”. Lo ha affermato il Premier francese Francois Fillon, dicendosi “solennemente” dispiaciuto per la “decisione presa in modo unilaterale” da Atene sul referendum sull’accordo europeo.

15.25 – Andamento banche italiane
Si muovono contrastate le banche, con Bpm in forte calo (-3,52%) mentre è in corso l’aumento di capitale; in rosso anche Ubi Banca (-0,47%) mentre rimbalzano Unicredit (+4,24%) e Intesa Sanpaolo (+3,22%).

15.16 – Decennali francesi: spread ai massimi storici
Lo spread tra i titoli di stato decennali francesi e i bund equivalenti tedeschi ha toccato i 128 punti, il massimo dall’introduzione dell’euro.

15.14 – Appello alla Grecia di Barroso
Appello ”urgentissimo e accorato” di Josè Manuel Barroso “all’unità politica e nazionale” in Grecia: il presidente della Commissione europea lo ha lanciato con una nota in cui scrive che “senza accordo” sulle misure Ue-Fmi “le condizioni per i cittadini greci diventeranno molto più dolorose”.

14.58 – Spread a 433
Lo spread tra il Btp decennale el’analogo bund tedesco scende sotto i 440 punti base a 433 punti. Il rendimento del titolo italiano sul mercato secondario scende al 6,18% dal 6,19%. L’interesse sul titolo quinquennale è in calo al 6,01% dal 6,03% di ieri mentre resta sotto pressione il titolo a breve termine. Il rendimento del Btp biennale sale al 5,35% dal 5,28% di ieri.

14.49 – Merkel: “Serve chiarezza sui programmi greci”
“Abbiamo concordato un programma,vogliamo che sia applicato e abbiamo bisogno di chiarezza. E a questo serve il colloquio di stasera”. Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel, a Berlino in conferenza stampa. Il portavoce della cancelliera Steffen Seibert ha aggiunto che il referendum in Grecia non deve comportare alcuno slittamento degli impegni perchè “non si deve perdere tempo” in un momento così delicato della crisi.

14.32 – Wall Street apre in rialzo
Avvio in rialzo per il New York Stock Exchange, con il Dow Jones a 11.690 punti (+0,28%).

14.12 – Nyt: “Grecia più vicina al default, piano Ue a rischio”. Il referendum in Grecia mette ”a rischio il piano” salva-euro europeo. Atene – avvertono gli analisti – è più vicina a un default non ordinato e “forse a un’uscita dall’area euro”. Lo riporta il New York Times, sottolineando che “la paura maggiore” è che il referendum in Grecia “possa mettere a rischio gli sforzi dell’Europa per una significativa riduzione del debito in altri paesi, soprattutto in Italia, che è alle prese con la sua crisi politica e che è un’economia più grande e con più debito della Grecia”.

14.09 – Bce: “Piano acquisti dei bond di Stato non potrà continuare all’infinito”.
Il programma di acquisti di titoli di Stato da parte della Banca Centrale Europea “non può proseguire all’infinito”. Lo ha detto il membro olandese del consiglio direttivo dell’Eurotower, Klaas Knot, in un’intervista alla tv olandese Rtl.

14.03 – Cameron: “Tobin tax efficace solo su scala mondiale”. “Non sarà adottata in tempi brevi una tobin tax sulle transazioni finanziarie, ma solo se applicata su scala globale potrà effettivamente funzionare”: è questa l’opinione del premier britannico David Cameron. “C’è un consenso assai diffuso circa i principi che sottostanno a un prelievo fiscale del genere – ha detto Cameron in Parlamento – ma dovrà essere applicato su scala globale”. Secondo il primo ministro, “è necessario fare attenzione per non permettere ad altri paesi, anche europei, di propagandare l’ipotesi di questa tassa sapendo che difficilmente sarà adottata a breve termine, con lo scopo di eludere gli impegni assunti intanto”.

13.54 – Berlino: ” Situazione seria, non si perda tempo”. Berlino avverte: la situazione è “seria” e non si può perdere tempo. “Il tempo fino al referendum non può essere tempo perso – ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert – né per la Grecia né per l’Eurozona. In questa situazione internazionale non possiamo permettercelo”.

12,59 – Spread sopra i 440 punti
E’ in rialzo, sopra i 440 punti, lo spread tra Btp decennali e Bund tedesco. Intorno alle 13 il differenziale segna 440,2 punti.

12,07 – Europa tenta recupero
Nuovo cambio di passo di buona partedei listini europei. L’indice d’area Stxe 600 è poco sotto la parità con Milano che, con il Ftse Mib, sale dello 0,55%. In positivo anche Parigi (+0,21%), Francoforte (+0,32%), mentre sono in calo Londra (-0,33%) e Madrid (-0,89%). A tenere a galla i mercati gli automobilistici (sottoindice dj stoxx +1,17%) con Volkswagen (+3,5%), Renault (+3,3%), Continental (+1,9%).

11,03 – Borse invertono la rotta e girano in negativo
Le borse europee falliscono il rimbalzo e entrano in territorio negativo dopo un avvio in deciso rialzo. Pesano i dati dell’indice Pmi di Markit, che hanno registrato la prima contrazione dell’attivita’ manifatturiera tedesca in due anni. Francoforte perde lo 0,19%, Parigi cede lo 0,39%, Londra scende dello 0,59%, Milano segna -1,08%, Madrid lascia sul terreno l’1,53%.

10,51 – Piazza Affari gira in negativo
Passa in territorio negativo Piazza Affari con il Ftse Mib che registra un ribasso dello 0,14% a 14.905 punti e l’All Share che perde lo 0,23%

09,51 – Cala piazza Affari
Piazza Affari lima i guadagni a mezz’ora dall’avvio degli scambi. Il Ftse Mib registra un rialzo frazionale dell’1,37% a 15.132 punti dopo avere toccato quota 15.297,2. L’All Share avanza dell’1,18% a 15.984.43. Sul paniere principale virano in negativo alcuni titoli. Finmeccanica cede l’1,52%; Campari -0,18%, Snam Rete Gas -0,35%; Enel Gp sotto la parità e Telecom Italia -0,23%. Guida il listino StMicroelectronics (+4,35%). Acquisti sui bancari. Unicredit avanza del 4,98% a 0,77 euro dopo avere toccato 0,785; Intesa Sanpaolo registra un progresso del 3,31% dopo avere anch’essa segnato un forte rialzo in avvio, superiore al 5%. Mps cresce del 2,7%; Banco Popolare del 2,64%. In progresso Azimut (+3,57%) e Fonsai (+2,75%). Bene Fiat che cresce del 2,39%, Fiat Industrial (+2,11%) e la cassaforte Exor (+2,04%)

09,19 – In recupero i bancari
Bancari in gran recupero a Piazza Affari dopo lo tsunami di ieri che ha travolto i listini europei e con essi i titoli degli istituti bancari. Intesa Sanpaolo avanza del 5,98% a 1,15 euro; Unicredit +5,39% a 0,78 euro; Bpm +3,96% a 0,42 euro;Mediolanum +4,48% a 2,77; Banco Popolare +4,17%; Mps +3,59%; Bper +2,4%; Ubi Banca +1,63%; Mediobanca +1,46%

09,13 – Piazza Affari cresce ancora
Cresce ancora Piazza Affari e supera il 2% a 10 minuti dall’avvio degli scambi. Il Ftse Mib guadagna il 2,33% a 15.271 punti e l’All Share avanza del 2% a 16.114

09,10 – Spread in calo, ora a 436 punti
Dopo la giornata convulsa di ieri in cui lo spread tra Btp e Bund ha raggiunto quote elevatissime fino a 459, questa mattina il differenziale tra i Btp e i Bund tedeschi scende a 436,812

09,05 – Piazza Affari apre in positivo
Piazza Affari apre in rialzo. Il Ftse Mib guadagna l’1,50% a 15.152 punti e il Ftse All Share l’1,32% a 16.006 punti.

08,51 – Spread Btp/Bund resta sotto i 440 punti
All’avvio delle contrattazioni lo spread tra i Btp decennali e i bund equivalenti si assesta a 438,2 punti, con un rendimento del 6,190%. Il differenziale di rendimento tra i ‘bonos’ spagnoli e i titoli di stato teutonici si aggira sui 374,8 punti.

07.12 – Tokyo chiude a -2,21% per timori Grecia
La Borsa di Tokyo, in chiusura, cede più del 2% scendendo fino a -2,21%, vicino ai minimi di seduta, scontando i timori sul debito della Grecia, dopo la decisione a sorpresa del premier George Papandreu di sottoporre a referendum il piano di salvataggio europeo. L’indice Nikkei si attesta a quota 8.640,42, con una perdita netta di 195,10.

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