Le operazioni di controllo e verifica nelle commissioni elettorali provinciali di Campobasso e Isernia sono terminate ieri sera e ora tutta la documentazione è negli uffici della Corte d’Appello. La verifica di una quarantina di seggi aveva portato al “recupero” di circa 500 voti da parte del candidato di centrosinistra Frattura
Si tratta in sostanza di cittadini che hanno sottoscritto liste di diversi partiti contravvenendo così alla legge elettorale che prevede che l’elettore può firmare per la presentazione di una sola lista.
Alcuni lo avrebbero fatto ignari del reato che stavano commettendo, altri invece avrebbero agito pur sapendo di correre questo rischio. Con il lavoro delle commissioni però le doppie firme sono venute a galla, i funzionari delegati infatti si sono trovati di fronte a nomi di cittadini che comparivano a corredo di più di una lista.
E così diciotto giorni dopo le elezioni regionali in Molise non è ancora stato proclamato ufficialmente il vincitore delle regionali tra il candidato del centrodestra e presidente uscente, Michele Iorio, e quello del centrosinistra, Paolo Di Laura Frattura, battuto per 1.505 voti.
Le operazioni di controllo e verifica nelle commissioni elettorali provinciali di Campobasso e Isernia sono terminate ieri sera e ora tutta la documentazione è negli uffici della Corte d’Appello. Quest’ultima, però, potrebbe anche disporre ulteriori accertamenti prima di proclamare ufficialmente eletto il nuovo presidente.
La verifica di una quarantina di seggi aveva portato al “recupero” di circa 500 voti da parte di Frattura. Resta per ora il fatto che neanche stamane la proclamazione ha avuto luogo e non è chiaro quanto bisognerà aspettare ancora.