I listini europei avevano aperto in positivo, ma a metà seduta hanno girano in negativo. La maglia nera va a Francoforte, con il Dax a -2,72%. A Piazza Affari, pesanti flessioni per le banche, a cominciare da Unicredit (-6,55%)
17.30 – Chiusura in netto calo per le borse europee
A indossare la maglia nera è Francoforte, con l’indice Dax che cede il 2,72% a 5.966,16 punti. Pesante anche Milano, dove l’Ftse Mib scivola del 2,66% a 15.346,55 punti. Il Cac 40 di Parigi segna -2,25% a 3.123,55 punti, mentre l’Ibex di Madrid lascia sul terreno l’1,18% a 8.609,5 punti. Limita i danni Londra, con l’Ftse 100 che lima uno 0,33% a 5.527,16 punti.
17.04 – Euro chiude in calo
L’euro chiude in calo a 1,3757 dollari e 107,56 yen. Il governo greco affronterà stanotte un voto di fiducia e la confusa situazione politica ad Atene mantiene i mercati in tensione. Dollaro/yen a 78,14.
16.25 – Bce compra Btp italiani
La Banca centrale europea sta comprando titoli di Stato italiani. Lo riferiscono alcuni trader mentre il premio di rendimento dei Btp decennali ha segnato un nuovo massimo dalla creazione dell’euro.
16.00 – Pesanti cali per le banche americane
Wall Street in calo con la mancanza di un accordo al G20. Il Dow Jones perde l’1,40% a 11.877,42 punti. Il Nasdaq cede l’1,29% a 2.663,29 punti. Lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,51% a 1.242,02 punti. Pesanti le banche con la diffusione della lista delle istituzioni sistemiche del Financial Stability Board. Goldman Sachs perde il 3,17%, Bank of America il 3,91%, Citigroup l’1,95%, JPMorgan il 2,30%, Wells Fargo l’1,80%, Bank of Ny Mellon il 3,05% e Morgan Stanley il 4,49%.
15.49 – Spread sopra quota 460, rendimento al 6,42%
Il rendimento del Btp decennale vola al 6,42%, segnando il record dalla nascita dell’euro nel 1999. Lo spread col bund sale a 460,2 punti base.
15.26 – Milano perde il 3%
Si amplia il calo di Piazza Affari, al momento la peggiore tra le Borse europee: l’indice Ftse Mib segna una perdita del 3,03%, l’Ftse All Share un ribasso del 2,82%. Male le banche: Unicredit è stata posta in asta di volatilità con un calo teorico del 5,5%. Intanto il Dow Jones cede l’1,12%, Francoforte flette del 2,67%; Parigi lascia sul terreno l’1,82%; Madrid -1,31%; Amsterdam -1,2%; Lisbona -0,69%. Spread a 444 punti.
15.05 – Piazza Affari aumenta le perdite (-2,3%)
L’indice principale di Piazza Affari cede il 2,3% a 15.401 punti, mentre l’All Share lascia sul terreno il 2,06%. Male soprattutto le banche: Unicredit cede il 5,45%, mentre Bpm e Intesa SanPaolo sono in asta di volatilità in ribasso teorico rispettivamente del 5,02% e del 3,72%. Sempre pesante Fiat, che cede il 4,5%.
14.32 – Wall street apre in calo
Apertura in rosso per la piazza finanziaria di Wall Street dove l’indice Dj perde lo 0,30% a 12.008 punti, il Nasdaq cede lo 0,73% a 2.677,00 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,57% a 1.253,91 punti.
14.15 – Piazza Affari peggiora (-1,81%)
Il Ftse Mib, che veleggiava intorno alla parità fino a metà seduta, ha ceduto all’improvviso e segna ora -1,81% a 15.483 punti e l’All Share -1,6% a 16.332. Gli indici sono appesantiti dalle banche, con Unicredit che perde il 3,76% e Intesa Sanpaolo il 2,45%; male Bpm (3,9% con i diritti sull’aumento di capitale che precipitano a -36%).Estendono le perdite gli industriali, con Fiat -4,06% e Fiat Industrial -3,35%; Finmeccanica cede il 4,31%. Passano in negativo anche Telecom (-0,63%) e Stm (-0,67%), peggiora Lottomatica (-4,59%). Nel comparto energetico giu’ Eni (-1,02%) ed Enel (-0,59%).
14.05 – Spread a 451, rendimento del 6,3%
Non si ferma la corsa dello spread tra Btp e Bund tedeschi: il differenziale sale a 451 punti. Il rendimento dei Btp decennali è al 6,35%.
13.58 – Spread a 445, dubbi di Barroso sui mercati italiani
Prosegue la corsa dello spread fra Btp e Bund. Dopo l’annuncio del monitoraggio di Fmi e Ue sull’attuazione delle riforme in Italia, aggiorna il record di giornata a 445 punti. Il presidente della Commissione europea José Manuel Durao Barroso, in una conferenza stampa a Cannes ha sottolineato che i dubbi dei mercati sull’Italia sono “un fatto oggettivo”, per questa ragione deve dimostrare la sua “assoluta determinazione” ad attuare gli impegni assunti.
13:57 – Milano vira in negativo dopo annuncio G20
Piazza Affari incrementa le perdite dopo le parole dei leader europei al termine del G20: il Ftse Mib, che era piatto, è arrivato a cedere oltre lo 0,7% e segna ora -0,49% e l’All Share è in calo dello 0,35%. Preoccupa il mercato, in particolare, il timore che i Paesi del G20 non intendano partecipare al potenziamento del fondo ‘salva stati’. A Milano peggiorano Unicredit (-0,84%) e Mps (-2,48%); riduce i guadagni Intesa Sanpaolo (+0,17%). In calo gli industriali (Fiat -2,28%, Finmeccanica -2,79%), contrastati energetici e assicurativi.
13:55 – Rendimento Btp al 6,28%
13:45 – Spread sopra 440 dopo annuncio monitoraggio Fmi
Dopo l’annuncio da Cannes sulla richiesta italiana all’Fmi di monitorare i suoi impegni, brusco rialzo dello spread fra Bund e Btp a 10 anni che ha sfiorato i 440 punti e al momento è a quota 438 punti.
12:07 – Spread sopra quota 430, rendimento Btp al 6,22%
Ritorna a salire lo spread tra il btp e il bund tedesco. La forbice tra i due titoli si allarga a 430 punti base a metà mattinata. Il rendimento del decennale italiano sale al 6,22%.
10:21 – Piazza Affari a +0,2%
Piazza Affari rallenta dopo l’avvio positivo. Il Ftse Mib è a +0,20% a 15.793 punti e il Ftse All Share è a +0,09% a 16.610 punti. Sotto pressione Tenaris (-2,96%), Atlantia (-2,58%), Finmeccanica (-1,77%), Lottomatica (-1,6%), Fiat Industrial (-1,37%). Continua la corsa di FonSai (+2,12%) e, a seguire, Ubi Banca (+2,14%) e quella dei cementieri Buzzi (+2,16%) e Italcementi (+2,93%). Unicredit riduce i guadagni allo 0,66% e Intesa SanPaolo all’1,5%.
10:13 – Milano azzera guadagni
I dati macro sul settore privato europeo frenano le borse. Piazza Affari, a poco più di un’ora dall’inizio delle contrattazioni, torna, dopo un breve passaggio in negativo, sulla parità, con il Ftse Mib che sale dello 0,04% a 15.773 punti e l’All Share invariato.
09:33 – In spolvero le banche
A mezz’ora dall’apertura, l’indice segna un +0,88% a 15.900 punti, mentre l’All Share sale dello 0,69% a 16.709 punti. A spingere i listini milanesi, che sono i migliori tra le principali piazze europee, e’ l’attesa dei dati macro sui prezzi alla produzione in Europa e sull’occupazione negli Usa. Tra gli istituti di credito, avanzano i ‘big’ Intesa Sanpaolo e Unicredit, in progresso rispettivamente del 2,96% e del 2,83%; bene anche la Bper (+1,75%), mentre e’ piu’ cauta Bpm (+0,35%). Positivi anche risparmio gestito e assicurativi. Nell’energia corre Saipem (+1,71%); fanno bene Eni e Enel (+1,18%), mentre, dopo il balzo di ieri, i realizzi penalizzano Tenaris (-2,41%). Bene Buzzi nei cementizi, mentre tra gli industriali, in attesa dei conti, corre Ansaldo Sts (+1,51%). Nel comparto auto, su Fiat (+0,82%) e Pirelli (+8,85%). Poco mossi gli alimentari, positivo il lusso. In flessione (-2,13%) Atlantia
09:23 – Milano apre in positivo
Piazza Affari in rialzo nei primi scambi con il Ftse Mib che sale dell’1,57%% a 16.008 punti e il Ftse All Share dell’1,34% a 16.817 punti. In evidenza sul listino principale i bancari con Unicredit (+3,9%), Intesa SanPaolo (+3,29%) e Banco Popolare (+2,34%). Salgono poi FonSai (+2,32%), Mediolanum (+2,79%). Strappa Buzzi Unicem (+3,5%).