Fende la piccola folla davanti all’aula magna di Santa Lucia a Bologna, il neo governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. La prima uscita pubblica su suolo italiano del successore di Mario Draghi a palazzo Koch avviene tra le braccia amiche della casa editrice Il Mulino.
Bocca cucita e sorriso d’ordinanza in mezzo al gotha della politica e dell’economia della regione, e parecchio oltre, giunto da mezza Italia per assistere alla Lezione del giurista e costituzionalista Sabino Cassese, L’Italia, una società senza stato?, tradizionale appuntamento dal 1985 a cui un governatore di Bankitalia non aveva mai partecipato.
In primissima fila il nuovo membro del cda di Mediobanca, Fabio Roversi Monaco, e nel palchetto a fianco del relatore il clan dei Prodi (la moglie Flavia Franzoni, il fratello Vittorio, il fido Parisi) in fibrillazione per un discorso stampato su carta che si passano di mano in mano da cui il professore sembra trarre le parole che lo rendono protagonista di questa mattinata bolognese.
“Il G20 è partito con molte ambizioni sulla riforma del sistema monetario internazionale ma non ha concluso nulla”, spiega Prodi, “e purtroppo anche se l’Italia non se lo meritava, la fiducia in chi ci governa non esiste più. Il G20 invece di guardare al mondo, ha guardato a noi”.
Parole pesanti che non nascondono il “the end” imminente del governo Berlusconi. E la presenza di Visco non pare casuale, al di là della presenza formale in quanto membro dell’associazione il Mulino (con loro ha editato nel 2009 Investire in conoscenza), viste le modalità della sua elezione non più di dieci giorni fa.
Poco amato dalla Lega Nord che voleva un suo uomo a Bankitalia (Bini Smaghi), timidamente tollerato dal governo Berlusconi, Visco, napoletano doc, classe ’49, è il risultato di una mediazione ponderata anche da parte del presidente della repubblica Napolitano. Tanto che i più entusiasti sostenitori dell’economista napoletano, con pedigree anglosassone e un recente passato all’Ocse, sono proprio stati Casini, Bersani e Fini, futura triade per il governo di transizione del post Berlusconi.
E come se non bastasse il segnale di una caduta davvero vicina dell’attuale esecutivo, che ha come principale e devastante causa la crisi economica dell’Italia e l’attacco speculativo che ne deriva, si aggiungono le parole che Cassese declama dall’emiciclo dell’aula absidale. Il discorso del giurista gira attorno alla debolezza e alla fragilità dello stato italiano: “serve un sistema di ordini e divieti da tutti rispettato, un organismo sano al quale la collettività fare affidamento”.
Probabile che la chiarezza e il vigore dell’anziano costituzionalista non abbiano lasciato indifferente lo staff di Banikitalia che accompagna Visco, tanto che il direttore generale Fabrizio Saccomanni, che gli è rimasto seduto a fianco per tutta la Lettura, si lascia andare ad affermazioni che per il governo di Berlusconi non promettono nulla di buono: “Negli ultimi anni c’è stato un deterioramento della produttività e competitività in Italia con relativo deterioramento del capitale umano e sociale. Non viviamo una crisi economica irreversibile, ma molto complicata sì”. Esiste una ricetta da suggerire al governo per uscirne? “La Banca d’Italia ha scritto pagine e pagine su come uscire dalla crisi, l’abbiamo detto più volte, più di così non saprei dire”.
Il video è di Giulia Zaccariello
Foto di Roberto Serra
Emilia Romagna
La prima di Visco, ma Prodi gli ruba la scena: “Il problema del G20 è l’Italia” (video)
L'unico a parlare dello staff di Bankitalia è il dg Saccomanni: "Negli ultimi anni c'è stato un deterioramento della produttività e competitività in Italia. Ora viviamo una crisi molto complicata ma non irreversibile: per uscirne Banca d'Italia ha scritto pagine e pagine rimaste fino ad ora inascoltate"
Bocca cucita e sorriso d’ordinanza in mezzo al gotha della politica e dell’economia della regione, e parecchio oltre, giunto da mezza Italia per assistere alla Lezione del giurista e costituzionalista Sabino Cassese, L’Italia, una società senza stato?, tradizionale appuntamento dal 1985 a cui un governatore di Bankitalia non aveva mai partecipato.
In primissima fila il nuovo membro del cda di Mediobanca, Fabio Roversi Monaco, e nel palchetto a fianco del relatore il clan dei Prodi (la moglie Flavia Franzoni, il fratello Vittorio, il fido Parisi) in fibrillazione per un discorso stampato su carta che si passano di mano in mano da cui il professore sembra trarre le parole che lo rendono protagonista di questa mattinata bolognese.
“Il G20 è partito con molte ambizioni sulla riforma del sistema monetario internazionale ma non ha concluso nulla”, spiega Prodi, “e purtroppo anche se l’Italia non se lo meritava, la fiducia in chi ci governa non esiste più. Il G20 invece di guardare al mondo, ha guardato a noi”.
Parole pesanti che non nascondono il “the end” imminente del governo Berlusconi. E la presenza di Visco non pare casuale, al di là della presenza formale in quanto membro dell’associazione il Mulino (con loro ha editato nel 2009 Investire in conoscenza), viste le modalità della sua elezione non più di dieci giorni fa.
Poco amato dalla Lega Nord che voleva un suo uomo a Bankitalia (Bini Smaghi), timidamente tollerato dal governo Berlusconi, Visco, napoletano doc, classe ’49, è il risultato di una mediazione ponderata anche da parte del presidente della repubblica Napolitano. Tanto che i più entusiasti sostenitori dell’economista napoletano, con pedigree anglosassone e un recente passato all’Ocse, sono proprio stati Casini, Bersani e Fini, futura triade per il governo di transizione del post Berlusconi.
E come se non bastasse il segnale di una caduta davvero vicina dell’attuale esecutivo, che ha come principale e devastante causa la crisi economica dell’Italia e l’attacco speculativo che ne deriva, si aggiungono le parole che Cassese declama dall’emiciclo dell’aula absidale. Il discorso del giurista gira attorno alla debolezza e alla fragilità dello stato italiano: “serve un sistema di ordini e divieti da tutti rispettato, un organismo sano al quale la collettività fare affidamento”.
Probabile che la chiarezza e il vigore dell’anziano costituzionalista non abbiano lasciato indifferente lo staff di Banikitalia che accompagna Visco, tanto che il direttore generale Fabrizio Saccomanni, che gli è rimasto seduto a fianco per tutta la Lettura, si lascia andare ad affermazioni che per il governo di Berlusconi non promettono nulla di buono: “Negli ultimi anni c’è stato un deterioramento della produttività e competitività in Italia con relativo deterioramento del capitale umano e sociale. Non viviamo una crisi economica irreversibile, ma molto complicata sì”. Esiste una ricetta da suggerire al governo per uscirne? “La Banca d’Italia ha scritto pagine e pagine su come uscire dalla crisi, l’abbiamo detto più volte, più di così non saprei dire”.
Il video è di Giulia Zaccariello
Foto di Roberto Serra
B.COME BASTA!
di Marco Travaglio 14€ AcquistaArticolo Precedente
Veleni al Sant’Orsola: condannato l’ex professore di oculistica Meduri
Articolo Successivo
Renato Curcio docente a Bologna. Ma è bufera: “Non adatto a parlare di lavoro”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Trump “aiuterà Kiev ad avere più difesa aerea dall’Ue” e ipotizza controllo Usa delle centrali ucraine. Zelensky: “Possibile pace quest’anno”
Politica
La Lega in Aula: “Dov’è l’ugenza per il riarmo da 800 miliardi?”. Meloni attacca il Manifesto di Ventotene: è caos. Le opposizioni: “Vuole coprire le liti con Salvini”
Politica
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - E' stato ricordato oggi nell'aula della Camera l'ex-deputato Mimmo Lucà, parlamentare per cinque legislatura, scomparso il 13 febbraio scorso, all'età di 71 anni. Esponente dei cristiano sociali e dei Ds, è stato anche dirigente delle Acli. L'aula ha osservato un minuto di silenzio per commemorare Lucà.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.