Dramma della solitudine a Borghetto, il piccolo comune della Val di Vara colpito dall’alluvione dello scorso 25 ottobre. Un 85enne, che viveva solo in casa, è morto all’interno della sua abitazione per le ustioni riportate nell’incendio dell’immobile. Quando i Vigili del Fuoco, chiamati da alcuni vicini che si sono accorti della tragedia, sono giunti sul posto le fiamme erano spente ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Ancora da chiarire le cause del rogo, anche se la prima ipotesi di un gesto volontario sembra sfumare. Più credibile un incidente domestico.
Intanto, alle 15 di oggi si svolgeranno i funerali di quattro vittime. Le esequie di Paola Fabiani e del padre Alemanno e dei coniugi Dante Cozzani e Pietrina Sambuchi saranno celebrati dal Vescovo diocasano Monsignor Francesco Moraglia nella piccola chiesa di San Carlo Borromeo. Paola Fabiani venne travolta nella sua abitazione, mentre il corpo del padre venne recuperato nei giorni successivi. Le salme dei due coniugi vennero invece rinvenute il giorno successivo. I funerali sono stati rinviati di alcuni giorni a seguito del prolungamento dell’allerta meteo. Tra lo spezzino e la lunigiana il bilancio dell’ondata di maltempo e’ di dieci vittime e tre dispersi.
Sul fronte giudiziario, ieri sera, il direttore generale dell’area Sviluppo urbanistico ed economico del Comune di Genova, Paolo Tizzoni è stato sentito in procura. “Ho riferito a Scolastico sull’evoluzione storica ed urbanistica del Bisagno, ero lì semplicemente come memoria cittadina”. La procura genovese ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo contro ignoti, per l’alluvione che ha causato la morte di sei persone e danni gravi nel capoluogo ligure. “Non ero stato convocato come persona informata sui fatti – ha precisato Tizzoni – la procura aveva chiesto qualcuno di noi per avere informazioni sul passato e sono andato io”.