Un conto alla rovescia in Piazza Maggiore, con lo spumante pronto e la bandiera arrotolata. Un centinaio di bolognesi ha aspettato così le dimissioni del premier Silvio Berlusconi. Radunato nel cuore della città, ai piedi del Nettuno, nonostante il freddo.
Grazie a un tam tam su internet, sono state decine le persone che hanno risposto all’invito a un festeggiamento collettivo, dandosi appuntamento in centro almeno un’ora prima dell’annuncio ufficiale. Armate di cellulari connessi a internet, hanno seguito minuto per minuto le mosse di Roma, e al momento decisivo si sono lasciati andare all’entusiasmo: cori da stadio, brindisi, urla, applausi e addirittura qualche lacrima di gioia.
Iscritti e militanti del Partito Democratico, ma anche tanti cittadini comuni: studenti (italiani ed Erasmus spagnoli e sudamericani), famiglie, giovani coppie nate e cresciute all’ombra del berlusconismo. Tutti col sorriso stampato in faccia. “Abbiamo immaginato questo momento centinaia di volte. Oramai eravamo rassegnati”. Hanno aspettato l’addio con gli occhi incollati ai tablet e ai display dei cellulari, al grido di “Dimissioni! Dimissioni!”, in un clima da ultimo dell’anno. Quando è arrivata la notizia la piazza è esplosa. Qualcuno ha intonato Bella Ciao, altri l’inno nazionale, altri ancora hanno sventolato le bandiere italiane: “Ora ci riprendiamo il Paese. È un’altra liberazione, il nostro 25 aprile”. Per tutti l’essenziale è che Berlusconi se ne vada al più presto. “Non importa quello che succede dopo, elezioni anticipate o governo tecnico è lo stesso basta che non si sia più lui”.
In piazza è passato anche il segretario provinciale del Pd Raffaele Donini, che nel pomeriggio, con un annuncio su Facebook, aveva invitato la cittadinanza a festeggiare per le strade. “Questa è una testimonianza spontanea ma significativa – ha detto il leader dei democratici bolognesi – Oggi si chiude una lunga notte per la democrazia italiana, un periodo doloroso per le famiglie e per le imprese. Ora è arrivato il momento di ridare fiducia al nostro Paese”. Con lui anche i consiglieri Pd Maurizio Cevenini, Sergio Lo Giudice, e l’assessore Luca Rizzo Nervo.
il video è di David Marceddu