Berlusconi si è dimesso e sulla stampa estera si parla della “fine di un’epoca” in cui il paese “ricomincia a sperare” per “uscire dalla crisi”. Già nei giorni scorsi le testate di tutto il mondo avevano annunciato sulle loro prime pagine il “crepuscolo degli dei” dopo la mancata maggioranza alla Camera e il “passo di lato” del premier richiesto anche da Umberto Bossi.
A seguito della salita al Quirinale, sul New York Times si legge “Berlusconi si dimette e l’Italia vibra di cambiamento”: al termine di una “settimana tumultuosa”, scrive il primo quotidiano statunitense, “il premier ha rassegnato le dimissioni dopo l’approvazione del pacchetto di austerità cercato dall’Europa”. Per l’Italia, nota la BBC, “finisce un’era durata 17 anni” e sul Washington Post, Berlusconi “si dimette dopo quasi vent’anni passati ai vertici della politica italiana” dopo l’approvazione della legge di stabilità per “riconquistare la fiducia degli investitori ed evitare il collasso dell’ottava potenza economica mondiale”. Il Wall Street Journal apre sulle dimissioni del premier e affianca un editoriale su “Monti, il political outsider” candidato numero uno alla guida del governo tecnico mentre il Financial Times parla dell’Italia come di un “paese demoralizzato dal debito”. A margine della notizia la CNN pubblica un editoriale sulla “mancanza di crescita” come problema numero uno dell’Italia, stagnante da oltre dieci anni. Sull’edizione online del settimanale Time invece campeggia l’immagine di un Berlusconi serissimo e un servizio sulle sue peggiori 10 gaffes.
Per Le Monde “Berlusconi lascia l’Italia nello Stato in cui l’ha trovata”, El Paìs commenta la rapida approvazione della legge di stabilità e scrive che “il Parlamento accelera l’addio a Silvio”, mentre la Bild titola ironica “Ciao, Cavaliere!”
Nel Regno Unito, il Guardian annuncia che “Berlusconi si è dimesso dopo l’approvazione dei tagli da parte del Parlamento”, il Times lo ritrae mentre saluta sorridente dall’interno dell’auto blu, mentre su Al Jazeeera English la notizia delle dimissioni è affiancata da una foto con un ragazzo davanti a Palazzo Chigi che mostra un cartello: “10 maggio 1994 – 12 novembre 2011. San Berlusconi Game Over”.