E’ dal 1993, con la discesa in campo e il lancio dei comitati Boicotta il Biscione, che aspettiamo questo momento: la fine del tiranno.
Ormai è alla frutta e se l’opposizione non gli farà un favore (come purtroppo è già accaduto in passato), il momento delle dimissioni di Berlusconi coinciderà con la caduta del suo impero. Adesso so bene che il dopo B. sarà molto travagliato ma, come dice giustamente Alessandro Gilioli, “se la politica avesse fatto il suo mestiere, non saremmo qui a menarcela tanto”.
E allora non mi va di entrare nel merito di chi debba essere il capo di un governo tecnico non ancora nominato che già nomina i ministri e dice che deciderà tutto da solo. Ora dobbiamo preparaci all’addio. Si cercano musicisti e cantanti per il grande momento.
L’amica Maddalena Pelagalli ci chiede di ternerci pronti:
“Canteremo l’Alleluia di Händel appena diffusa la notizia delle dimissioni, preparatevi a correre! Probabilmente questo avverrà stasera, al massimo domani. Dobbiamo essere in molti! Quindi questa voce deve girare vorticosamente. Per favore: scrivete, telefonate, mandate messaggi etc. a tutti quelli che conoscete, e che loro facciano altrettanto.
Devono esserci tanti musicisti professionisti perché il pezzo stia in piedi, ma vi ricordo che può cantare chiunque, e chiunque può suonare con qualsiasi strumento. Sarebbe bello che anche chi non conosce affatto la parte si sentisse in diritto di gridare Alleluia.”
Ecco allora. Oggi pomeriggio o domani mattina, saremo davanti a Montecitorio. Per l’Alleluia.
Chi ci sta?