Migliaia in corteo a Milano il 12 novembre per l’iniziativa “Riprendiamoci il campo” promossa da sindacati, partiti, associazioni e personaggi della società civile. In piazza per una nuova politica economica che punti alla crescita, all’occupazione e ai diritti, sotto il simbolo di un allegorico cartellino rosso per espellere B. Il senso di responsabilità del Pd nella scelta di appoggiare un Governo di Mario Monti viene richiamato da Maurizio Martina, segretario regionale del Pd “perché non abbiamo certo paura del voto”. “È la fine di B. e di una politica cialtrona” dice Nando dalla Chiesa, che teme tuttavia “colpi di coda” finali di un B. “Discontinuità” – chiede Nino Baseotto, segretario regionale Cgil a un ormai probabile Governo Monti, “altrimenti saremmo pronti a scendere in piazza ancora”. “Ma attenzione” – ammonisce l’artista Moni Ovadia “a non essere fessi e pensare di aver vinto la battaglia. La rimozione dei danni che il Berlusconismo ha prodotto è una lunga strada da percorrere”.
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“Riprendiamoci il campo”, Milano in piazza nel giorno dell’addio di B.
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