La Fiat smetterà di produrre auto a Termini Imerese a partire dal 23 novembre, ultimo giorno di produzione. Lo rendono noto fonti sindacali dopo la comunicazione ufficiale fatta dal Lingotto alle Rsu di Fim Fiom e Uilm.
Lavoro & Precari
Fiat, dal 23 novembre niente più auto a Termini Imerese
A Torino debuttano i “Non Dormienti”
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- 13:37 - **Dl infrazioni: Governo pone fiducia alla Camera, chiama domani dalle 13,30**
Roma, 29 ott. (Adnkronos) - Il Governo, con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani ha posto alla Camera la fiducia sul decreto legge contenente disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.
In base alle intese intercorse tra i Gruppi, le dichiarazioni di voto avranno luogo domani a partire dalle 12, con inizio della chiama alle 13.30. Dopo la seduta comune del Parlamento, i lavori riprenderanno non prima delle 18.40 con l'esame degli ordini del giorno e proseguiranno anche in notturna, riprendendo poi alle 9 di giovedì. Alle 10.30 inizieranno le dichiarazioni di voto prima del voto finale sul provvedimento. Il testo, che va convertito in legge entro il 15 novembre, passerà poi al Senato.
- 13:36 - Furto banche dati: informativa, 'gruppo Equalize pericoloso per sicurezza nazionale'
Milano, 29 ott. (Adnkronos) - La necessità di arrestare e smantellare la presunta associazione legata a Equalize, la società accusata di dossieraggi illeciti o falsi, è motivata anche "per l’evidente pericolo che corre la sicurezza nazionale per il potere eversivo delle attività criminali del gruppo denominato via Pattari 6” (indirizzo milanese in cui gli stessi hanno i loro uffici e la sede dei loro affari) e per il coinvolgimento di soggetti legati ad asset economici strategici per la Nazione". E' uno dei passaggi dell'informativa di quasi 3.900 pagine tra gli atti dell'inchiesta della procura di Milano.
- 13:33 - Mo: Israele, messa al bando Unrwa? 'Restiamo impegnati ad ampliare assistenza umanitaria'
Roma, 29 ott. (Adnkronos) - "Israele ha costantemente messo in guardia contro l'ampia infiltrazione di Hamas nell'Unrwa e contro l'abuso del personale e delle strutture dell'Unrwa per promuovere attività terroristiche contro Israele". Lo scrive su X il diplomatico David Saranga, direttore del Digital Diplomacy Bureau del ministero degli Esteri israeliano, dopo la messa al bando dell'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi.
"Il personale dell'Unrwa - aggiunge Saranga - ha partecipato attivamente al massacro del 7 ottobre. Nel luglio 2024 Israele ha fornito all'Unrwa un elenco parziale di 100 agenti di Hamas impiegati dall'Unrwa a Gaza. Tuttavia, l'Onu non ha preso alcuna iniziativa su questo problema. Proprio la scorsa settimana, uno dei membri dello staff dell'Unrwa, Mohammad Abu Itiwi, che ha partecipato al massacro del 7 ottobre, attaccando e rapendo innocenti israeliani che si nascondevano in un rifugio antiaereo vicino al Kibbutz Reim, è stato eliminato dall'Idf".
"Il segretario generale dell'Onu - prosegue il post - ha condannato l'uccisione di questo individuo, invece di prendere provvedimenti contro di lui a luglio, quando la lista è stata consegnata all'Onu. Israele rimane impegnato nei suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale. A questo proposito, Israele è impegnato ad ampliare l'assistenza umanitaria ai residenti della Striscia di Gaza attraverso organizzazioni internazionali e Ong che non sono coinvolte nel terrorismo, e continuerà a lavorare per raggiungere questo obiettivo con partner rilevanti come il Wfp, l'Unicef, l'Oms e altre organizzazioni".
- 13:09 - Cancro al seno, poliziotte ambasciatrici prevenzione con campagna 'Care for Caring'
Roma, 29 ott. (Adnkronos Salute) - Oltre 1.400 le donne raggiunte in soli 2 mesi e, a 2 giorni dalla chiusura del progetto (31 ottobre), circa 500 le ore messe a disposizione dal personale medico e oltre 600 le visite mediche eseguite e gli incontri di counseling. Ma soprattutto, successo di adesioni fra le più giovani. Sono questi i risultati di 'Care for Caring - Ambasciatrici della prevenzione' (www.careforcaring.it), il progetto di sensibilizzazione sull'importanza della prevenzione del tumore al seno rivolto alle donne in forza alla Polizia di Stato, che sono stati illustrati oggi al ministero della Salute presso l'Auditorium Cosimo Piccinno. L'iniziativa, ideata e coordinata da Ladies First, ha coinvolto il personale medico specialistico di 4 strutture, Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Irccs Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna Sant'Orsola-Malpighi, Spedali Civili di Brescia e Ausl di Piacenza.
Le attuali fasce di popolazione sottoposte a controllo mammografico - è stato ricordato - sono quelle tra i 45 e i 49 anni (una volta all'anno) e tra i 50 e i 74 anni (ogni 2 anni), attraverso i programmi di screening gratuiti previsti dalle Regioni. "La campagna Care for Caring - Ambasciatrici della prevenzione è un'iniziativa lodevole sotto molti punti di vista. In primo luogo perché accende l'attenzione sul tema della prevenzione, elemento primario per la salute individuale e di comunità, che sappiamo essere un fattore decisivo soprattutto in ambito oncologico - dichiara Simona Loizzo, componente della XII Commissione (Affari sociali) alla Camera - Inoltre, la campagna ha coinvolto moltissime giovani donne in forza alla Polizia di Stato, che quindi ora potranno diventare loro stesse 'ambasciatrici della prevenzione', diffondendo i valori che son stati trasmessi loro durante le visite e il counseling. Infine, penso che questo progetto sia un esempio virtuoso di collaborazione tra le istituzioni, la comunità scientifica e l'industria, e spero che possa essere un modello per iniziative future. In qualità di presidente dell'Intergruppo parlamentare 'Nuove frontiere terapeutiche nei tumori della mammella' sono dunque molto orgogliosa di aprire l'evento conclusivo di presentazione dei risultati della campagna Care for Caring"
La novità dell'iniziativa consiste nel focalizzare l'attenzione sulla prevenzione del tumore al seno già partendo dalla fascia di età tra i 20 e i 44 anni. Lo si è fatto mettendo a disposizione un controllo clinico senologico ed ecografico che ha offerto l'opportunità di promuovere la cultura della prevenzione all'interno della Polizia di Stato, affinché il prendersi cura della propria salute possa riflettersi in una sempre più efficace offerta di sicurezza alla collettività. Alla fascia di popolazione femminile tra i 45 e i 60 anni sono state messe a disposizione brevi sessioni di counseling educazionale a cura di medici specialisti, sull'importanza di sottoporsi ai controlli mammografici previsti dalle Regioni, eseguire l'autopalpazione, seguire stili di vita sani. L'evento è stato aperto dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, e da Loizzo, promotrice. Il progetto ha avuto il patrocinio di Regione Emilia Romagna e Fondazione Aiom (Associazione italiana oncologia medica). Tra gli interventi del mondo scientifico, quello del presidente Aiom Francesco Perrone.
"Diagnosticare un cancro a uno stadio precoce significa raggiungere livelli di sopravvivenza superiori al 95%. Quindi la prevenzione primaria è il modo ottimale per salvare vite e ridurre i costi sanitari - afferma Giuseppe Curigliano, presidente della Società europea di oncologia medica (Esmo) e vicedirettore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano - Sovrappeso o obesità, fumo, eccessivo consumo di alcolici, sedentarietà, alimentazione non corretta sono fattori di rischio noti, insieme alla familiarità: chi ha parenti di primo grado (madri, nonne, zie, sorelle) che hanno sviluppato un carcinoma mammario corre più pericoli. Bene che ci siano iniziative come questa che lavorano sul concetto di cultura della prevenzione, così da aumentare anche tra le giovani donne l'awareness sull'importanza di sottoporsi a controlli ecografici una volta all'anno e, specialmente, di abituarsi a fare l'autopalpazione una volta al mese, così che, se notano anomalie, non venga perso tempo prezioso".
"Per la nostra struttura è stato un onore mettere la professionalità dei nostri specialisti a disposizione delle donne in servizio alla Polizia di Stato, che hanno risposto con fiducia ed interesse alla possibilità di accedere agli esami e ai consulti - commenta Gianpaolo Carrafiello, direttore Struttura complessa di Radiologia Ospedale Policlinico di Milano - Ci auguriamo che campagne come questa possano ripetersi, magari coinvolgendo anche altre categorie professionali, per amplificare sempre più l'azione della prevenzione e moltiplicare le opportunità di individuare precocemente i casi ed agire tempestivamente".
"Abbiamo abbracciato con convinzione questa iniziativa virtuosa - evidenzia Paola Bardasi, direttore generale dell'Azienda Usl di Piacenza - insieme ai nostri professionisti perché si tratta di un'azione concreta che si affianca alle attività di prevenzione che sono il nostro impegno quotidiano e irrinunciabile. La risposta a Piacenza è stata positiva, soprattutto tra le giovani under 45 della Scuola di Polizia, segno che sul nostro territorio c'è una sensibilità forte sul tema. La nostra azienda, in linea con la Regione Emilia Romagna, crede fortemente nell'offerta dello screening gratuito che, insieme agli altri, si è dimostrata capace di modificare la storia della malattia. Scoprire una patologia il più precocemente possibile, prima della comparsa dei sintomi, permette di controllarne l'evoluzione: possiamo offrire maggiori possibilità di cura, terapie meno aggressive e meno impattanti sulla qualità di vita, con una notevole riduzione di mortalità. Prevenire è creare salute. Non ci stancheremo di ripeterlo alle donne: è difficile trovare il tempo per un esame, ma sono 5 minuti che valgono una vita".
"Questo progetto rientra tra le attività di promozione della salute del nostro personale ed è stato favorevolmente accolto dalle donne della Polizia di Stato, che hanno mostrato un'adesione pari al 65% nella provincia di Bologna e all'88% tra le allieve agenti della Scuola di Polizia giudiziaria e amministrativa di Brescia - riferisce Mario Mazzotti, dirigente Ufficio di Coordinamento sanitario Polizia di Stato, Regioni Lombardia ed Emilia Romagna - Dall'analisi dei dati preliminari risulta che, nonostante il 26% di queste colleghe presentasse familiarità per il tumore al seno, oltre la metà di loro non si era mai sottoposta ad una visita senologica e ad un'ecografia al seno. Per questo riteniamo che averle informate e sensibilizzate sia stato estremamente importante e abbia trasferito quanto la cultura della prevenzione sia fondamentale per scongiurare situazioni di malattia oggi in molti casi evitabili o circoscrivibili. Consegniamo queste evidenze alle istituzioni e alle società scientifiche, affinché possano essere valutati e intrapresi i passi necessari per rendere questi programmi di prevenzione una realtà solida, accessibile e continuativa anche per le giovani donne, nel loro percorso di vita".
In chiusura dei lavori, i rappresentanti dell'azienda main sponsor, AstraZeneca, e delle aziende partner tecnici, Centro diagnostico italiano-Gruppo Bracco, GE HealthCare e Samsung Healthcare Italia, hanno infine portato il punto di vista dell'Industria sull'importanza dell'educazione alla prevenzione. "Siamo orgogliosi dei risultati di questa campagna, in particolare per l'impatto avuto sulle giovani donne in forza alla Polizia di Stato - conclude Francesca Patarnello, VP Market Access & Government Affairs, AstraZeneca - La prevenzione e la tutela della salute sono fondamentali ad ogni età e questa iniziativa risponde alla necessità di coinvolgere nei programmi di screening anche le fasce di popolazione più giovane. Per AstraZeneca la ricerca di soluzioni terapeutiche innovative e l'accesso equo e tempestivo alle cure sono essenziali per garantire, su tutto il territorio nazionale, le risposte più attuali ed efficaci. Come dimostra questo progetto crediamo fortemente nel valore delle partnership con istituzioni, società scientifiche, associazioni di pazienti e clinici per generare un impatto reale nella definizione di migliori percorsi di cura".
- 13:08 - Italia-Libia: Meloni a Tripoli per 'ritorno' Business Forum, oltre 200 le aziende italiane (2)
(Adnkronos) - Tra le realtà italiane presenti a Tripoli figurano anche Confindustria, Eni, Enav, Ericsson Italia, Intesa SanPaolo, Saipem, Sace, UnionCamere.
- 13:07 - Sostenibilità, Diamanti (Ing): "È fattore differenziante nell'offerta globale e in Italia"
Roma, 29 ott. (Adnkronos) - “La sostenibilità è uno dei fattori differenzianti dell'offerta di Ing a livello globale e a livello italiano. In particolare, quello che facciamo è cercare di giocare un ruolo più sinergico possibile con gli altri attori dell'economia - aziende, consorzi, mondo delle istituzioni - in maniera tale da aiutare la transizione dei nostri clienti”. Lo ha detto Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking Ing Italia, intervenendo oggi all'evento Adnkronos Q&A ‘Transizione green, investimenti e strategie’, al Palazzo dell’Informazione di Roma.
“Ci siamo dotati di un team di sustainability a livello globale, che conta più di 60 persone - aggiunge Diamanti - anche in Italia abbiamo degli esperti. Ci siamo dotati di un approccio chiamato Terra, che mappa le curve di decarbonizzazione dei settori dove siamo attivi come banca misurando, su base annuale, il progresso che i nostri clienti fanno lungo le curve di decarbonizzazione. Affianchiamo i clienti nell'emissione di strumenti finanziari che siano legati al raggiungimento di determinati obiettivi di sostenibilità, di decarbonizzazione. Abbiamo investito molto anche in soluzioni tecnologiche, digitali, che supportano l'analisi delle nostre forze vendite, dei nostri esperti di prodotto sul tema della sostenibilità. Lo scorso anno, nel 2023 - illustra - il gruppo Ing, a livello globale, ha mobilitato circa 115 miliardi di euro di capitali cosiddetti sostenibili. Abbiamo avanzato il nostro obiettivo al 2027, da 125 miliardi a 150 miliardi di capitale mobilizzato sostenibile”.
L'Italia “gioca un ruolo molto importante per il nostro gruppo - sottolinea Diamanti - L'anno scorso abbiamo mobilitato più di 4,4 miliardi di euro di capitali sostenibili e stiamo crescendo ancora anche quest'anno. Una delle attività principali è il sostegno alle energie rinnovabili. Nel 2022 il gruppo Ing ha erogato circa 2,5 miliardi di euro di finanziamenti. In questo settore contiamo di triplicare entro il 2027, quindi a 7,5 miliardi, l'obiettivo di finanziamenti a supporto delle energie rinnovabili. Vogliamo essere dei partner da un punto di vista di know-how, di supporto finanziario a chi dimostra di avere un piano ambizioso di decarbonizzazione, di sostenibilità e integriamo questi concetti nelle nostre decisioni di credito. Noi valutiamo anche il rischio di transizione all'interno di tutti i rischi aziendali che dobbiamo tenere presente quando affidiamo, da un punto di vista di credito, un'azienda. Perché riteniamo che, nel lungo termine, questo sarà uno dei rischi più importanti nella sostenibilità”.
A tale proposito, ci sono “due pubblicazioni molto importanti - spiega Diamanti - Una è il Climate Progress Update, che pubblichiamo su base annuale, in cui diamo un aggiornamento su quelle che sono le evoluzioni sulle politiche di supporto alla transizione ambientale che il gruppo Ing mette in piedi. Un altro strumento molto importante che pubblichiamo su base trimestrale è quello del Sustainability Finance Pulse, una pubblicazione che tende a evidenziare quelli che sono i trend a livello mondiale e poi suddivisi per regioni, del coinvolgimento del sistema dei capitali a supporto della sostenibilità. Questo ci permette di monitorare i movimenti a livello macro dei player principali, orientare poi le nostre scelte di mercato nei singoli mercati dove operiamo e di capire anche come i vari operatori si stanno muovendo e come anche noi stessi ci stiamo muovendo”.
Quest’anno, “abbiamo visto che a fronte di una sostanziale, tenuta a livello mondiale dei fondi dei capitali dedicati alla sostenibilità - conclude Diamante - noi siamo in forte crescita, siamo cresciuti anno su anno di oltre il 30% dei capitali mobilizzati per la sostenibilità”.
- 13:07 - Liguria: Alfieri, 'hanno pesato veti, rappresentare meglio area moderata'
Roma, 29 ott. (Adnkronos) - “Ad Andrea Orlando e alla sua squadra vanno fatti i complimenti e vanno ringraziati per l’instancabile campagna elettorale, che ha saputo mobilitare la comunita democratica, portando la lista del Pd ad un notevole 28%, il doppio di Fratelli d’Italia”. Lo scrive su Facebook il senatore Alessandro Alfieri, responsabile Riforme del Pd. “Ancor di più per questo la nostra sconfitta in Liguria brucia. Partivamo dagli ottimi risultati delle elezioni europee che vedevano i partiti del possibile campo largo (io continuo a preferire l’espressione ‘centrosinistra e progressisti’) ottenere il 51,43% dei consensi a fronte del 44,08% della maggioranza di centrodestra".
“Più di 7 punti di vantaggio. Una situazione favorevole, che - prosegue il parlamentare dem - avrebbe suggerito a tutti di andare oltre i rancori e le incomprensioni del passato per costruire l’alternativa ad una destra uscita indebolita dagli scandali giudiziari e dare un governo migliore alla Liguria. Purtroppo sono prevalsi i veti. E ai veti è seguito un errore politico: pensare che si dovesse scegliere tra il 6% di Conte e il 2% di Renzi che si leggevano nei sondaggi”.
“Personalmente - dichiara ancora il senatore dem - comprendo il travaglio che stanno vivendo i 5 stelle e credo che con il governo Conte 2 si sia fatto un buon lavoro in una delle fasi più drammatiche della nostra storia recente; così come penso che Renzi abbia fatto degli errori. Ma il punto politico andava oltre Renzi: quel no al leader di Italia viva sarebbe stato inevitabilmente percepito - e quindi strumentalizzato- come un no alla parte centrista della coalizione. E sulla capacità di rappresentare quell’area moderata e maggiormente fluida nei comportamenti elettorali si giocava una parte decisiva della campagna elettorale, soprattutto con una candidatura con il profilo di Bucci. Una parte importante su quell’area l’hanno fatta il Pd e la civica di Orlando, ma non è bastato”, conclude Alfieri.