Alla fine è stato il direttore della filiale a togliere i mattoni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri
Due pattuglie dei carabinieri, chiamate dalla banca, sono arrivate dopo dieci minuti, ma il gruppo si era già allontanato verso la zona universitaria. Al direttore della filiale non è rimasto che smontare mattone per mattone il muretto alzato dai ragazzi, sotto gli occhi dei cittadini che hanno continuato incuranti a prelevare dallo sportello bancomat.
“Unicredit è tra le prime responsabili nelle politiche di ricatto dell’indebitamento, del prestito d’onore studentesco e del imposizione di una tassazione sempre più pressante” scrivono gli attivisti in un comunicato. L’iniziativa è nata nell’ambito dei laboratori della facoltà occupata e, annunciano, va a inaugurare “una campagna per il diritto all’insolvenza di studenti e precari dentro e contro l’università”.