Scoop della trasmissione Le Iene: il presidente della commissione Lavori pubblici e Ambiente alla Camera sulle prime scherza, poi se ne va e fa spostare le telecamere dal suo autista
Al rogito però il parlamentare non si presenta, al suo posto c’è un uomo di fiducia di Alessandri: Bruno Bosatelli, altro esponente della Lega Nord , un uomo dell’ala “dura” del Carroccio, già sindaco di Villa d’Ogna in provincia di Bergamo, nonché amministratore di diverse società nel campo immobiliare ed energetico tra queste la Brumar Group fallita nel 2010 e la Brumar Consulting Campania srl con sede in provincia di Salerno e oggi in liquidazione. Martellacci si fida. Bosatelli dà 2 assegni a Martellacci, uno da 80.000 euro a vista e uno da 120.000 da incassare una settimana dopo.
L’assegno da 120.000 euro è però scoperto e quindi non viene pagato. Alessandri dice di chiamare Bosatelli. Il leghista e imprenditore bergamasco promette al tassista romano un altro assegno e gli chiede di non farlo protestare.
I nuovi assegni dell’imprenditore leghista Bosatelli però (alcuni a nome della Bru.mar, società di cui era amministratore delegato) sono anche scoperti.
Martellacci come ricostruiscono le “Iene” deve tutt’oggi avere 57.500 euro. Il tutto viene confermato dall’operatore immobiliare romano che viene ripreso di nascosto in un incontro con Martellacci e sostiene che il deputato della Lega Nord di fatto deve compartecipare alle spese. Le “Iene” riportano un’altra “coincidenza”. Dopo questi fatti, il Bosatelli concede in uso gratuito la casa al deputato leghista Alessandri.
Sulle prime intervistato dalle “Iene” il leghista reggiano nega l’uso gratuito, poi l’inviato gli mostra i documenti e lui cerca di divincolarsi imbarazzato e inizia a raccontare che poi lui la casa l’ha acquistata a sua volta dal compagno di partito Bosatelli. Ma c’è un altro fatto che l’inviato delle “Iene” rileva. “Una coincidenza” la chiama. Estrae le carte: 20 giorni dopo il rogito Alessandri in qualità di presidente della Commissione Lavori Pubblici Ambiente riceve alla Camera dei Deputati, in data 18 marzo 2009, la Bru Mar Group Spa di Bruno Bosatelli. A quel punto l’onorevole leghista sbotta “non ho tempo, iniziamo con il convegno”. Il suo fido autista e guardia del corpo, il reggiano “Franchino” Spadoni con la sua stazza si avvicina alla telecamere e fa il gesto di coprirla. “Non voglio essere scortese….” . Fine delle trasmissioni. Sulla Lega è il buio.