Il direttore del quotidiano on line questo pomeriggio in sala Borsa insieme ai lettori e agli amici della prima ora come Lucio Dalla, Marco Imperato, Maurizio Maggiani. "Il giornalismo d'inchiesta e di denuncia deve diventare una costante"
Anche per questo oggi pomeriggio alle 18 a Bologna, nella sala Borsa, abbiamo deciso discutere di libertà d’informazione, di cultura, di diritti e di doveri. Con me e Emiliano Liuzzi, il responsabile della sezione che in questo periodo con pochi mezzi, ma molta fantasia e talento, ha saputo costruire una squadra di cronisti destinata a fare molta strada, ci saranno degli amici veri: Lucio Dalla, Maurizio Maggiani, il fotoreporter Roberto Serra, il magistrato, Marco Imperato, oltre a una penna d’eccellenza, come Silvia Truzzi.
Attenzione però. Questa non sarà la celebrazione di un progetto che non sarebbe potuto partire senza la volontà ferrea e la collaborazione del direttore dell’edizione cartacea de Il Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, e dell’amministratore delegato della nostra società, Giorgio Poidomani.
Oggi invece noi proporremo una sfida.
Partendo dall’Emilia Romagna vogliamo dimostrare che anche a livello locale è possibile fare informazione guardando solo alle notizie. Senza scendere a compromessi, senza stringere accordi sotterranei. Da sempre, del resto, pensiamo che i cittadini informati finiscano alla lunga per migliorare le classi dirigenti e, di conseguenza, le nostre comunità. Da tempo ripetiamo la lezione di Luigi Einaudi: “Bisogna conoscere per deliberare“.
E allora eccoci qui a presentare la sezione alla regione, ai lettori, e anche (è giusto dirlo con onestà e chiaramente) agli investitori pubblicitari. Per fare informazione rifiutando la sconcia elemosina dei contributi pubblici, sono infatti necessari fondi. Vanno pagati stipendi, sedi, collaborazioni. Ilfattoquotidiano.it si muove sul web che è, e deve restare, libero e gratuito. Per questo offre i suoi spazi pubblicitari (ma mai la sua anima) a quelle realtà economiche e culturali della regione che, con onesta e passione, vogliono comunicare le loro attività a una vasta e raziocinante platea di navigatori.
Il nostro sogno è che la sezione Emilia Romagna diventi un’esperienza da replicare, gradualmente, in altre Regioni italiane. Vorremmo che i blogger legati al territorio passassero dalle poche decine alle molte centinaia, in modo da poter mettere ovunque a disposizione uno spazio dove chi ha qualcosa d’interessante da dire lo possa fare, confrontandosi sempre con opinioni diverse. Ci piacerebbe che il giornalismo d’inchiesta e di denuncia diventasse in ogni città d’Italia una costante.
Insomma, siamo nati da poco, ma vogliamo continuare a crescere. E per questo, è una promessa, ce la metteremo tutta.