Avremo dunque un euro nordico chiamato neuro e un euro “sudicio” chiamato seuro. Erano anni che lo aspettavo. Da linguista, da umorista e ancora di più da europeista, la nascita del Neuro è una grande soddisfazione. Perché finalmente sapremo cosa vuol dire neuropsichiatra e su cosa si basa la sua cura, potremo chiamare ogni crisi finanziaria con il suo vero nome: nevrosi e così anche Mario Draghi: neurologo. Avrà infine un nome quel dolore di aprire il portafoglio che tutti sentiamo: la nevralgia.

Meno chiare saranno le conseguenze del seuro. Non suonerà comunque mai bene un film dal titolo “Per un pugno di seuro”. Troppo vicino al sauro, il seuro sarà una valuta nata vecchia. Ma ci offrirà una raffica di neologismi: il brontoseuro sarà chi brontola per tirar fuori i soldi, il tirannoseuro sarà chi paga una miseria. Inesorabilmente ipotetico con quel “se” davanti il seuro, farà di ogni prezzo una disputa. In Grecia sarà filosofica: un’aristotelica tesi che dovrà passare per l’antitesi prima di farsi sintesi. Tesi: 20 seuro, antitesi 5, sintesi 10. Il seuro sarà il prezzo auspicato, ma come una volta servirà la contrattazione per arrivare al veuro: il prezzo vero.

Sarà impossibile cambiare direttamente seuro in neuro. Bisognerà passare dal dollaro, per non spaventare i tedeschi. Loro il nuovo euro lo chiameranno der neuro, poi der deutsche neuro, poi der deutsche e infine der deutschemark.

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