Primo tentativo.
Cittadino: Buongiorno. Ho bisogno del permesso di parcheggio. Ho inviato via fax tutta la documentazione, come indicato sul vostro sito, ma non vedo risposte.
Atac: Quando l’ha inviato il fax?
Cittadino: Quindici giorni fa.
Atac: Ahhh, vabbè, ma allora siamo nei tempi.
Cittadino: Quali tempi?
Atac: Trenta giorni.
Cittadino: Cioè ci vuole un mese per avere il permesso di parcheggiare sotto casa?
Atac: Ma se viene qua in ufficio lo facciamo subito.
Cittadino: Dove state?
Atac: All’Eur.
Cittadino: Ci metto mezza giornata.
Atac: Eh, lo so, però se viene allo sportello fa subito, veda lei.
Cittadino: Mi scusi, ma possiamo almeno verificare che la pratica sia stata avviata?
Atac: Mi dia il nome. No, non c’è niente ancora a video.
Cittadino: Che vuol dire?
Atac: Niente, bisogna aspettare 30 giorni, già gliel’ho detto.
Cittadino: Ma se poi c’è un problema, o il fax s’è perso, che faccio: ricomincio sempre daccapo?
Atac: Embè, vediamo, comunque lei ritelefoni tra una decina di giorni.
Cittadino: Posso parlare con un responsabile, magari il dirigente del servizio?
Atac: No, non possiamo passare le telefonate al responsabile.
Cittadino: Almeno un servizio clienti per le proteste?
Atac: Se vuole può mandare un fax.
Cittadino: E voi mi rispondete?
Atac: Eh, sì.
Cittadino: Ma dopo 30 giorni mi rispondete?
Secondo tentativo.
Cittadino: Buongiorno, ho chiesto via fax il permesso auto, vorrei sapere a che punto siete.
Atac: Quando l’ha chiesto?
Cittadino: Venti giorni fa.
Atac: Vediamo. La targa? No, non la vedo, deve aspettare.
Cittadino: Dopo 20 giorni?
Atac: Il termine tecnico è 30 giorni. Lavorativi.
Cittadino: Cioè un mese e mezzo?
Atac: Eh, se capita un ponte o uno sciopero…
Cittadino: E’ allucinante.
Atac: Venga allo sportello, glielo facciamo subito.
Cittadino: Ma se voi lavorate per favorire la mobilità, non sarà meglio privilegiare chi invia tutto via fax anziché chi intasa la città, il traffico, i parcheggi, i mezzi pubblici?
Atac: No, perché lei se viene qua c’ha diritto, capito?
Cittadino: E se invece sto a casa mia senza perdere una giornata di lavoro non c’ho diritto?
Atac: Eh ma qua noi lavoriamo molto, guardi. Se viene trattiamo subito la pratica. Riporti daccapo tutti i documenti però.
Cittadino: Non ci siamo capiti. Secondo lei io devo attraversare tutta la città, perdere almeno quattro ore di tempo tra viaggio e code varie, e allora voi mi date immediatamente il pass. Se invece facciamo tutto via mail, e nessuno di noi perde tempo né inquina né niente, allora bisogna aspettare un mese e mezzo. Le sembra sensato?
Atac: No, per mail non si può fare la pratica. O viene qua o manda il fax e poi aspetta.
Terzo tentativo.
Cittadino: Buongiorno, ho inviato la richiesta di permesso parcheggio quasi un mese fa e non vedo ancora niente. So che ci mettete più di un mese, mi faccia almeno un controllo sulla pratica. Se esiste, se è partita.
Atac: Vediamo. A video non c’è.
Cittadino: Senta. Sto traslocando, ho due figli, un lavoro, giro uffici ogni giorno per i miliardi di carte che servono quando si cambia casa, medico, utenze, eccetera eccetera. Vuole almeno controllare se avete cominciato a lavorare su ‘sto benedetto permesso?
Atac: Un momento.
Cittadino: Grazie.
Atac: Pronto, mi sente?
Cittadino: Sì, dica.
Atac: Ancora un momento.
Cittadino: Ok.
Atac: Pronto?
Cittadino: Si?
Atac: Abbia pazienza eh.
Cittadino: Prego.
Atac: Ecco. Il fax c’è.
Cittadino: Bene, e quindi?
Atac: Entro 30 giorni lavorativi le invieremo il pass.
Cittadino: Fate uno sforzo, un mese è già passato ormai, mandatemelo oggi: se ha la pratica in mano non ci vorrà molto. C’è la copia del libretto auto, il mio documento, il modulo firmato, che vi serve ancora?
Atac: No no, niente, c’è tutto infatti.
Cittadino: Cavolo, e allora lo faccia adesso, ci metterà dieci minuti al massimo!
Atac: Solo allo sportello lo diamo subito, col fax bisogna aspettare.
Cittadino: Ma non ne posso più di pagare il parcheggio per strada, costa una fortuna e poi prendo un sacco di multe quando mi scade il bigliettino. Devo vivere con l’ossessione degli orari che scattano, fatemi ‘sto permesso accidenti.
Atac: Le ho già spiegato che il permesso le arriverà per posta entro 30 giorni lavorativi, retrodatato al giorno della sua richiesta.
Cittadino: E mi rimborsate i soldi del parcheggio che ho speso nel frattempo?
Atac: No.
Cittadino: Ma anche i parcheggi li gestite voi, sto pagando a voi.
Atac: Eh lo so, ma niente rimborso. Deve venire qua allo sportello, se ha fretta. Già gliel’ho detto.
Atac, Azienda del Trasporto Autoferrotranviario del Comune di Roma (gestisce bus, metro, ferrovie regionali, parcheggi, etc etc), 13mila dipendenti, deficit a bilancio 2010 di 96 milioni di euro, 125 lavoratori interinali appena lasciati a casa e 5 dirigenti indagati per lo scandalo Parentopoli.
Aggiornamento delle ore 20.58:
Ci informa il responsabile della comunicazione Atac che dal 2009 i permessi vengono rilasciati dalla società Agenzia per la mobilità, e non direttamente da Atac. Entrambe le società sono controllate dal Comune di Roma. Ma per entrare in Apm si passa dal portale Atac, agenzia per la mobilità, idem per il centralino telefonico. Quindi adesso ci sono due società per fare (con calma) quello che prima faceva una sola.