L'escalation di morti bianche provoca le critiche e gli appelli di sindacati e associazioni di categoria. Il presidente dell'Anmil si rivolge direttamente al ministro Fornero, a cui chiede "azioni mirate e condivise contro questa piaga sociale"
“Non è possibile continuare così – ha detto il sindacalista – , chiediamo al nuovo esecutivo di avviare subito un piano straordinario di controlli sulla sicurezza e sulla regolarità del lavoro nei cantieri” perché, in tempi di crisi, “la corsa al ribasso e al risparmio sui costi del lavoro, l’esasperazione dei ritmi produttivi, l’elusione delle regole e l’assenza di controlli” provocano l’aumento esponenziale degli incidenti e dei morti sul lavoro. Occorre fermare questa carneficina”.
Alla richiesta della Fillea-Cgil si unisce anche il presidente nazionale dell’Anmil (associazione fra i lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), Franco Bettoni, che si è rivolto direttamente al neo ministro del Welfare, Elsa Fornero. “Un’altra giornata nera si aggiunge alle statistiche degli incidenti sul lavoro. Sette morti in sette differenti città è il triste bilancio di ieri che, ancora una volta, ci obbliga a riflettere sull’importanza di fare prevenzione dentro e fuori gli ambienti lavorativi, soprattutto tra i giovani”. A tal proposito, Bettoni ha chiesto alla Fornero di inserire nella sua agenda “azioni mirate e condivise contro questa piaga sociale”.