Deutsche Bank, ultimo rapporto su Global asset allocation : “Se credete che Angela Merkel non cambierà idea, e non consentirà alla Bce di evitare il collasso del debito Europeo, allora il nostro consiglio è: scavate una buca e nascondetevi dentro”.

Già… Non sanno più dove andare, i capitali.

Nel 2000-2008 calarono festosi dalla Germania, Russia, Arabia, Asia. Invasero Spagna, Grecia, Irlanda, anche l’Italia. Compravano. E spingevano su i prezzi di case, terreni, borse, titoli di Stato, in giù gli spread. Noi coi loro soldi compravamo beni: salivano produzione, occupazione, profitti, salari (di manager e Dg). Solo gli economisti keynesiani erano preoccupati.

Perdonate
Voi che rotolate come foste mondi
Sul mondo come fosse tappeto
Per voi, …

E così, alla vigilia della crisi ci siamo ritrovati fuori mercato senza saperlo: coi prezzi e i salari troppo alti per competere sui mercati globali. Bah! A credito si vive bene.

Perdonatemi se vi chiedo …

Ma nel 2010, i capitali hanno cominciato a fuggire. Dalla Grecia. Dall’Irlanda; dal Portogallo, dalla Spagna, dall’Italia… Poi sempre più in fretta: dalla Croazia, dal Belgio, dalla Francia, dalla Finlandia, dall’Austria… E nessuno, salvo i greci, aveva aumentato le spese pubbliche!

Verso dove,
verso quale Regno,
verso quale libertà andate
e ci portate?

In Germania!! Rischio lì non ci sarà!
Banche italiane a secco? Not our problem!

Sior Capitano mi stia a sentire, ho belle e pronte le mille lire, in prima classe voglio viaggiare su questo splendido mare.

Finché d’improvviso, mercoledì, la Germania non colloca il 40% dei Bund offerti in asta; i suoi tassi d’interesse s’impennano dall’1,9% al 2,2% in un giorno solo! Se si accollassero i debiti dell’Italia tramite gli Eurobond, ora è chiaro, tutta l’Europa verrebbe travolta! Dove sono finiti i compratori? Un banchiere giapponese: “We are not stupid money!”. Le banche europee non si prestano fra loro; le banche Usa, Uk, cinesi non prestano più nemmeno a quelle olandesi. Fuga dall’Europa. Si va anche dove il debito è più alto: in America, Gran Bretagna, Svizzera, ovunque purché la banca centrale faccia il suo mestiere.

Ormai la conoscono tutti, la via d’uscita dalla crisi. Congratulazioni ai lettori del Fatto Quotidiano, che sono stati informati quasi tre mesi prima dei lettori del Corriere della Sera.

In pochi, ancora, negano l’evidenza. Sognano la loro Europa, mal funzionante. Combattono per salvare lei, e certe teorie fallite: a costo di distruggere il mondo! Ci hanno detto: L’austerità subito e ovunque ci salverà. Ma l’austerità ha messo nuovamente in crisi l’economia europea. La crescita verrà dalle riforme strutturali. Ma le riforme strutturali nel breve aumentano la disoccupazione, i risparmi precauzionali e la recessione, hanno effetto dopo molti anni, creano tensioni sociali e instabilità politica. Inoltre riduciamo il debito di chi non ce la fa, come la Grecia. Non è bastato, e la Grecia è piccola! Facciamo gli Eurobond e l’Europa politica. Ma i tedeschi si pensano tedeschi, non europei: non vogliono mettersi con noi. In ogni caso, ci vorrebbero anni, 27 modifiche costituzionali, 27 referendum… Ah, i benpensanti!

La Bce sta comprando titoli pubblici a ritmi crescenti. Ha detto che presto smetterà, inducendo chi ha i titoli a vendere più in fretta: geniale. Presto (fine anno?) non potrà più sterilizzare la moneta che spende e dovrà scegliere. O mette la sua garanzia sui titoli pubblici, e (se non è troppo tardi) risolve la crisi a costo zero, sacrificando il sogno teutonico-liberista. O continua a comprare i titoli Piigs: magari scopre che l’inflazione non arriva. O smette di comprare titoli, spingendoci al default e fuori dall’euro, rischiando la catastrofe globale.

Spero che Monti abbia capito che la crisi va battuta in velocità, che l’austerità ad impatto immediato non rassicura, anzi, terrorizza i mercati, che gli Eurobond non bastano più, e che prema con Sarkozy sulla Germania per dare via libera alla Bce. Certo, se neanche il premier di un’Italia sotto attacco chiedesse questa svolta europea… hmm… Ma Monti è la nostra penultima possibilità di evitare una macelleria sociale al cubo. Dobbiamo stringerci intorno a lui. Significa che non si devono fare critiche? No, anzi!! Ma una volta presa una decisione, piaccia o meno, tutti uniti. Io la vedo così.

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