Il Cavaliere si aggira come un leone in gabbia, incerto sul da farsi:. Leccarsi le ferite e riprendere forza per la futura rivincita? O attaccare subito come suggeriscono il suo spirito battagliero e il suo alleato padano?Ci sarebbe una terza soluzione…

Gli addii

Giorni infam per Berlusconi
col signor della Bocconi
che va in giro per la Ue
senza sorrisetti né

parternali e bacchettate.
Sono dure le giornate
di chi, come il Cavaliere
ormai privo del potere,

è indeciso sul da farsi:
se le sue piaghe leccarsi,
poiché più nessun lo lecca
dopo che fece cilecca,

in attesa del riscatto
o, gridando: “Io combatto!
attaccar come un caimano
il drappello bocconiano.

Prova un grande rosichìo
ogni volta che un addio
gli procura nuovi crucci.
Cominciò con la Carlucci

che, con gesto miserando,
migrò da Pier Ferdinando,
al momento più attraente.
Poi l’addio al suo consulente,

quel Lavitola che sta
latitante or qua or là,
col telefono che tace,
lui che fu così loquace.

Lunedì con gli occhi rossi
per l’addio ad Umberto Bossi,
questo sì senza rimedio:
non più rutti, dito medio,

non più cene assai felici
con i suoi migliori amici,
Bobo, Cota e Calderoli.
L’addio all’uom dei pornoruoli:

Lele Mora sta in galera
e se vuol scopar la sera
deve andare per battone
lungo i viali del rione.

Addio al Marte col pisello
che era stato il suo rovello
quando ancora mutilato:
Come scopa il disgraziato?

e, chiamato uno scultore,
di strumento per l’amore
nuovamente lo dotò.
Poi le ronde salutò.

La ministra Cancellieri
disse: “I bocconiani seri
non si servon delle ronde.
Queste sono cose immonde,

dei leghisti eredità”.
Alla Nuda Verità,
che è di Tiepolo un dipinto,
dà l’addio il povero vinto,

ricordando quella tetta
poi coperta, una burletta
per passar da buon cristiano
pur palpando il deretano

delle troie che ha invitate.
Addio pure alle leccate
che gli han fatto i suoi lacché.
Provveder dovrà da sé

all’igiene quotidiana.
Alla piazza un dì sovrana
va il penultimo saluto
dopo che l’hanno fot….

Non ha più folle plaudenti
né mammine commoventi
che gli dan la figlia incinta
con la fede più convinta

che un suo tocco con la mano
darà un nipotino sano.
Ed infin l’ultimo addio
va a quel Colle solatio

che sognò per la vecchiaia.
Forse è meglio che scompaia,
trascurando il suo dilemma.
Il migliore stratagemma

è che tutto si concluda
con un volo alla Bermuda,
sorvolando San Vittore.
Colà l’Unto del Signore

su una spiaggia tropicale
starà con qualche sodale,
Noemi, Ruby, Santanché
e l’amor di tutte e tre.

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