No Tav, ex dipendenti Trenitalia e parenti delle vittime della strage di Viareggio hanno manifestato fuori dal piazzale del nuovo scalo romano. All'interno, soddisfazione del capo dello Stato: "Abbiamo dimostrato a tutti la nostra capacità di innovazione e realizzazione"
Da una parte la soddisfazione per l’inaugurazione della nuova stazione dell’Alta Velocità a Tiburtina, dall’altra la contestazione alle tante autorità politiche presenti all’evento. Mattinata dal doppio volto oggi a Roma, dove un centinaio di dipendenti dei servizi ferroviari notturni – che manifestano contro il licenziamento -, alcuni gruppi No Tav, i parenti delle vittime del disastro di Viareggio ed ex dipendenti di Trenitalia hanno sonoramente contestato i politici intervenuti al taglio del nastro. Momenti di tensione soprattutto all’uscita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quando un anziano si è avvicinato all’auto blu, colpendo il parabrezza con il suo bastone. Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente, allontanando l’uomo che aveva in mano un volantino con la foto di suo figlio, un ex carabiniere in congedo. L’unica auto a fermarsi al picchetto dei contestatori è stata quella del presidente di Bnl, Luigi Abete, il quale ha ricevuto dai manifestanti una lettera inviata al presidente Napolitano.
E mentre i lavoratori dell’ex Wagon Lits hanno annunciato che si sposteranno a piazza dei Cinquecento per poi tornare nel presidio di via Prenestina 135 – occupato ormai da cinque giorni – , sulla contestazione è intervenuta la senatrice del Pd Manuela Granaiola, eletta proprio a Viareggio. “A un gruppo di una ventina di famigliari delle vittime della strage di Viareggio in questo momento viene di fatto impedito di manifestare davanti alla stazione Tiburtina” ha detto l’esponente democratica, che ha aggiunto: “C’è una barriera di Forze dell’Ordine in assetto di guerra, con manganelli scudi e quant’altro. Mi sono identificata come senatrice – ha aggiunto – e ho chiesto di far passare queste persone, la cui unica arma sono le fotografie dei loro parenti morti e che sono venute a Roma a manifestare assolutamente in modo pacifico per avere verità e giustizia dopo la strage, ma ci viene impedito di stare davanti alla stazione. E’ un fatto inaccettabile e mi ritengo offesa come eletta in Parlamento”.
Prima dei fischi e della tensione, invece, c’erano state le parole del capo dello Stato, che aveva espresso la sua grande soddisfazione per la nascita ‘ufficiale’ del nuovo scalo. “Abbiamo realizzato una di quelle prove che in questo momento di crisi abbiamo bisogno di dare all’Europa, al mondo e a noi stessi – ha detto Napolitano -, per dimostrare una straordinaria capacità di realizzazione e innovazione”. Tra le personalità intervenute all’inaugurazione anche il presidente di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini. “Nonostante tutto il casino vengo a salutarvi perché siete persone serie, ma non parlo del cda del primo dicembre” ha detto ai cronisti, riferendosi alla bufera giudiziaria di questi giorni.