“Mi sento penalizzato con questo stipendio, io faccio una vita da cani per essere additato alla Casta?! La vera Casta è quella che ci governa in questo momento”. Lo ha dichiarato a La Zanzara Michele Pisacane, l’onorevole del PID balzato agli onori delle cronache lo scorso mese, quando si è scoperto che sua moglie è consigliere regionale della Campania e, contemporaneamente, amministratrice delegata dell’Istituto per lo Sviluppo Agroalimentare. Sul doppio incarico della signora (che come ad ISA percepisce 140.000 euro lordi all’anno), Pisacane dichiara stizzito: “Non c’è nessuna incompatibilità. Il mio stipendio di questo mese è 4.412 euro. Per ascoltare gli elettori si hanno delle spese. E’ chiaro? Se io tornassi a fare la mia professione, porterei a casa molti più soldi netti di quelli che mi rimangono adesso!” Alla domanda di Cruciani sui 30 mila euro netti mensili che entrerebbero in casa Pisacane, il deputato ha replicato: “Se uno investe nella politica, questi soldi che io guadagno sono pochi! Cruciani, sarebbe il caso che interrompessimo la chiamata!”.
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Pisacane (Pid): “30mila euro al mese? Sono troppo pochi”
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