Le borse europee hanno chiuso tutte ampiamente in rialzo, spinte dalle dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel. L’indice d’area Stxe 600 sale di quasi un punto percentuale. Milano con un rialzo dell’1,52% è la piazza migliore. Londra segna +1,15% a 5.552 punti, Francoforte +0,74% a 6.080, Parigi +1,12% a 3.164 e Amsterdam +1,28% a 300,77. I mercati sembrano quindi guardare con fiducia al prossimo appuntamento del 9 dicembre a Bruxelles, da cui si aspettano soluzioni forti per la crisi del debito dell’Eurozona. I bancari vanno bene in tutta Europa: a Piazza Affari, continuano a correre Mps (+7,78%), Intesa Sanpaolo (+6,12%), Bper (+5,99%), Banco Popolare (+4,79%) e Unicredit (+3,98%). A Parigi Bnp Paribas guadagna il 9,58% a 31,65 euro, Sociètè Gènèrale il 9,06% e il Credit Agricole il 5,77%. Sulla piazza di Francoforte Commerzbank sale del 7,60% e Deutsche Bank del 4,77%, mentre a Londra Barclays segna un rialzo del 7,79%, Hsbc del 3,45%, Lloyds del 6,56% e Royal Bank of Scotland del 5,43%.
Wall Street ha aperto in rialzo, con l’indice Dow Jones Industrial in progresso dello 0,71% a 12.104 punti. Il Dipartimento del lavoro statunitense ha diffuso i dati sull’occupazione: negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione è sceso a novembre all’8,6%, dal 9% di ottobre. E’ il livello più basso da marzo 2009. L’economia Usa ha creato 120.000 nuovi posti di lavoro dopo i 100.000 di ottobre, anche se gli economisti si attendevano la creazione di 125.000 nuovi posti.