Dopo la raffica di scandali a sfondo sessuale in cui è stato coinvolto, il candidato nero antagonista di Obama ha gettato la spugna. "Sono stanco delle falsità della stampa", dice annunciando di avere già pronto un “piano B“: continuerà a lavorar"e per cambiare Washington, “dall’esterno”
Herman Cain getta la spugna. Dopo la raffica di scandali a sfondo sessuale in cui è stato coinvolto, il candidato nero alla nomination repubblicana per le presidenziali del 2012 ha deciso di averne abbastanza delle “false accuse” su di lui che “continuano a filtrare sulla stampa”. Ma ha comunque annunciato di avere già pronto un “piano B“: continuerà a lavorar”e per cambiare Washington, “dall’esterno”.
Dopo settimane di nuovi colpi di scena e rivelazioni di molestie sessuali e infedeltà coniugali – che lo hanno fatto precipitare nei sondaggi in cui un paio di mesi fa torreggiava – l’ex magnate della pizza, che ha 65 anni, ha annunciato oggi di aver “sospeso” la sua corsa alla Casa Bianca.
Davanti ad una piccola folla di irriducibili sostenitori che si erano radunati davanti al suo quartier generale ad Atlanta, ha messo in chiaro di aver deciso di fare marcia indietro “a causa delle continue distrazioni” imposte alla sua campagna elettorale dalle notizie “non vere” sulla sua vita privata.
In effetti, è stato un ‘crescendo’ impressionante. Prima, ad ottobre, sono emerse le accuse di molestie a tre sue collaboratrici, quando negli anni ’90 era alla guida dell’associazione ristoratori. Poi si è fatta avanti un’altra donna affermando di essere stata indotta a fare sesso con lui in cambio di un aiuto a trovare un posto di lavoro. E infine, una sua ex collega che lunedì scorso ha affermato di avere avuto con lui una relazione extraconiugale durata 13 anni.
Sotto pressione, Cain si è difeso piuttosto debolmente, negando quasi tutto. Nel caso dell’amante, ha ammesso di conoscerla, di averle dato denaro, ma solo per aiutarla, e di non aver mai fatto sesso con lei. Era solo “un’amica”.
L’eco di queste vicende ha comunque provocato “dolore” a tutta la sua famiglia e creato “una nuvola di dubbi” attorno alla sua corsa verso la presidenza. E allora, ha deciso di tirare i freni. Ma comunque si è detto “in pace” con Dio e con sua moglie, Gloria, che oggi, mano nella mano, lo ha accompagnato a dare davanti alle Tv l’annuncio ufficiale. E che lo ha anche applaudito, mostrando di non prestare attenzione alle battute sarcastiche di molti comici che hanno immaginato cosa il marito le avrebbe detto per spiegarsi. Ad esempio: “Quattro carati”, oppure “Non sparare”, o “Perchè le mie valige sono pronte?”.
Ha applaudito quando suo marito ha detto: “Non me ne starò zitto, non me ne vado”, perchè, ha detto, il piano A prevedeva di vincere la Casa Bianca per cambiare Washington dall’interno, ma con il piano B “la cambieremo dall’esterno”. Intanto, ha affermato, presto annuncerà il suo sostegno ad uno dei candidati rimasti in corsa.
Candidati che certamente oggi festeggeranno l’uscita di scena di un ‘outsider’ che per alcune settimane è riuscito anche a diventare ‘front-runner’ e che in fondo molti non avevano mai preso sul serio, anche a causa delle sue molteplici gaffe, soprattutto sulla politica estera.