Da “Partite & partiti”. A soli 57 anni se ne va Socrates, stella del Brasile passata da Firenze. I giocatori del Corinthians l’hanno ricordato in campo col pugno destro in alto. Socrates esultava così dopo un goal. I Viola si sono limitati ad una fascia nera al braccia. Se i giocatori avessero alzato il pugno chiuso, immaginate il pandemonio mediatico. Socrates infatti era di sinistra e non lo nascondeva. Non si fidava dei giornalisti, dava dichiarazioni solo in diretta. Da allora il calcio è cresciuto come business, non è detto che sia un bene. Intanto prosegue la crisi della Roma e la marcia della Juve non si ferma. Milan e Udinese non mollano, il Napoli guarda soprattutto al Champions League.
Di Oliviero Beha
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Beha: “Addio Socrates, il mio filosofo preferito”
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