Francobolli e spese di spedizione per 300 mila euro. Se oggi anche la politica bolognese si trova costretta a fare i conti con una serie (limitata) di tagli, negli anni passati in alcuni ambiti il Comune di Bologna non ha fatto molta attenzione al portafoglio. Per farsi un’idea basta dare un occhio a una delle voci messe a bilancio. Dal 2002 al 2009 i gruppi consiliari e le commissioni di Palazzo d’Accursio hanno prelevato dalle casse pubbliche centinaia di migliaia di euro solo per inviare cartoline, riviste e lettere.
A tirare fuori la calcolatrice è stato il Movimento 5 Stelle, che su Facebook ha pubblicato una tabella con tutte le spese postali degli ultimi 9 anni (anche se gli importi più rilevanti si concentrano nel periodo compreso tra il 2002 e il 2009). A “La tua Bologna”, la lista dell’ex sindaco di centrodestra Giorgio Guazzaloca, va il primato del gruppo più sprecone. Da un minimo di 3000 a un massimo di 15mila euro di rimborsi annui, i guazzalochiani non hanno fatto economia e in meno di un decennio sono riusciti a raggiungere la cifra record di 84.783 euro. Bisogna dire che in questo contesto non hanno mai brillato per parsimonia: dal 2002 hanno utilizzato oltre 15mila euro per pubblicazioni di partito (opuscoli, riviste e pubblicità). A bilancio sono stati messi anche 625 euro per addobbi floreali.
Un gradino più sotto nella classifica dei più spendaccioni s’incontra Alleanza nazionale, che negli ultimi anni ha acquistato francobolli per 56.271 euro, seguito da un altro partito di centrodestra, Forza Italia, che ha chiesto e ottenuto dal Comune più di 41mila euro da usare per spedizioni di vario tipo. Il capogruppo del Movimento in Comune, Massimo Bugani, fa notare come anche la seconda commissione non abbia badato troppo a spese, mettendo a bilancio 26.105 euro in 10 anni.
Cifre più basse ma comunque consistenti per i Verdi, che giorno dopo giorno hanno speso dal tabaccaio oltre 12mila euro. Si distanziano di poco Rifondazione comunista (7200 euro), la Margherita (5500 euro,) i Ds (4500 euro), Sinistra democratica (4500 euro) e Corticelli (3000 euro). Non supera i 700 euro invece la cifra utilizzata dal Pd in tre anni.
“Sicuramente qualche consigliere è in buona fede e avrà richiesto i francobolli per gli auguri di Natale – ha commentato Bugani – ma le cifre sono così importanti che è impossibile non avere dubbi”. E non manca una frecciata all’attuale amministrazione: “Ieri l’assessore alla Casa Riccardo Malagoli ha detto di avere solo 200mila euro nel fondo per la tutela dagli sfratti abitativi. Ci sembra corretto e non demagogico far sapere alle persone che oggi non riescono più a pagare l’affitto che i politici bolognesi sono riusciti nell’ardua impresa di spendere 315.000 euro per dei francobolli”.