E’ l’ennesimo costo spropositato, confermato dall’assessore regionale Peri, per il nosocomio di Cona: mezzo miliardo di euro per la sua costruzione, 20 anni di attesa per l’apertura, un fallito trasloco e un’inchiesta parlamentare con conseguenti ispezioni dei Nas
Questa volta a far gridare allo scandalo è il settore viabilità. Più precisamente la metropolitana di superficie, il servizio suburbano che dovrebbe collegare la città di Ferrara al nuovo polo ospedaliero. Il progetto era partito nel 2001. Dieci anni fa. E oggi deve ancora vedere la sua conclusione. Il tutto per la “modica” cifra di 20 milioni e 900mila euro.
I dati li fornisce direttamente l’assessore regionale Alfredo Peri, dietro interrogazione di Mauro Malaguti, consigliere ferrarese del Pdl, che giusto un mese fa lamentava come “a tutt’oggi non si comprendono ancora i motivi o le eventuali problematiche per cui la cosiddetta metropolitana di superficie o ‘navetta’ verso il Polo di Cona non sia ancora in funzione”.
La metro di superficie era uno dei grandi progetti dell’amministrazione Sateriale. Ma nel corso del doppio mandato del sindaco Pd l’avveniristico trenino che nelle intenzioni originali doveva collegare Ferrara da nord a sud fino a Cona è rimasto nelle intenzioni. L’opera venne appaltata alla ditta Cir di Argenta, nel giugno del 2001, per un importo di 9 milioni e 800mila euro. La Cir affondò nel crac Coopcostruttori e fu necessario attendere fino a gennaio 2005 per la stipula del nuovo contratto di appalto. In questa fase si concretizza la necessità di trovare un finanziamento per eseguire varianti al progetto originario.
“A fronte di nuove esigenze realizzative – spiega Peri nella sua risposta scritta -, il 9 gennaio 2009 è stato stipulato un accordo di programma firmato da Provincia, Comune di Ferrara, Azienda ospedaliera Sant’Anna e Fer per l’attuazione degli interventi finalizzati alla realizzazione delle opere di completamento del nuovo polo di Cona”.
Complessivamente i fondi che risultano essere stati spesi o impegnati sino ad oggi per il servizio suburbano risultano di 20 milioni e 900mila euro. Per quanto riguarda la parte ferroviaria, “si prevede – aggiunge l’assessore – di aprire la circolazione sul nuovo tracciato a partire dal 12 dicembre 2011 (lunedì prossimo, ndr), giorno in cui entreranno in vigore i nuovi orari e cesserà l’attuale servizio sostitutivo iniziato il 21 novembre”.
“Tutte le opere del progetto – conclude l’esponente della giunta Errani – risultato completate ad eccezione della fermata ferroviaria presso l’università, che si prevede di terminare – ma il condizionale sarebbe più che mai d’obbligo – per febbraio-marzo 2012”. C’è tempo…