Ci vogliono fregare?
La guerra è finita, andate in pace. Questo il messaggio che televisioni e giornali hanno riportato delle parole del cardinal Bagnasco. Tutti ovviamente meno Avvenire, il quotidiano della Cei, che ha fatto i salti mortali per negare quanto confessato dal loro editore: i privilegi fiscali per gli ecclesiastici ci sono eccome, così come una vasta area di elusione fatta di strutture soprattutto ricettive che non pagano pur dovendo.
Dunque, tutto a posto e amici come prima? Non credo. Cerchiamo di capirne di più.
Per anni ci hanno detto che eravamo dei bugiardi massoni che volevano affamare le parrocchie e far fallire le mense della Caritas. Che le attività commerciali della Chiesa già pagavano le tasse.
Non era vero, lo abbiamo documentato producendo le prove che attività commerciali (pensionati che fanno pagare a studenti una retta da 600 euro al mese per la camera) sono esenti e che molte altre non pagano l’Ici pur affittando a turisti e lavoratori. Di fronte all’evidenza – i video sono finiti sui telegiornali e visti da alcuni milioni di persone – persino Bagnasco ha dovuto ammettere, chiedendo ai Comuni di fare accertamenti (beato lui… ma l’evasione fiscale non è peccato?).
Nel frattempo l’opinione pubblica, grazie alla Rete e ad alcuni quotidiani, ha potuto conoscere lo scandalo di uno dei tanti privilegi vaticani. E ha detto basta, senza se e senza ma.
A quel punto anche i partiti che, con il silenzio o con un ruolo attivo, sino a oggi hanno garantito prebende e denari al Vaticano si sono posti il problema per non perdere consenso. È stato surreale vedere che a rompere il tabù per primo fosse il Pdl, cioè chi aveva creato l’esenzione, mentre la triplice di Vasto ha dovuto rincorrere, con il Pd che ancora oggi non prende posizione (la proposta di pagare sì, ma solo il 30% si commenta da sola). Se poi il Pdl abbia voluto mandare messaggi al Vaticano per evitare che il Governo così gradito Oltretevere toccasse interessi berlusconiani, o i democratici si siano offerti come diga, lo sapremo solo nei prossimi giorni.
Intanto, l’Unione europea sta per chiudere l’istruttoria che vede l’Italia sotto indagine per aiuti di Stato a favore delle attività commerciali esentate da Ici e Ires, su denuncia dei Radicali Maurizio Turco e Carlo Pontesilli. Monti, che è stato commissario europeo alla concorrenza, ne capisce bene la portata: in quel caso, si pagano anche cinque anni di arretrati.
In pratica, tra pressione dell’opinione pubblica e indagine Ue, l’esenzione Ici stava per saltare. Tutto questo ha costretto Bagnasco – che sino a ieri non aveva mai dichiarato nulla a riguardo, lasciando ad Avvenire e ai soliti politici clericali il compito di manganellare chi osava chiedere giustizia fiscale – ad intervenire. “Apertura” l’hanno definita.
In realtà il presidente della Cei si è limitato a dirsi disponibile a discutere di una legge che ritiene comunque giusta e a trattare nelle “sedi opportune”.
Trattare?? Cardinale, le leggi le fa il Parlamento, non c’è nulla da contrattare con la Cei o chicchessia. E non c’è nemmeno niente da discutere né da puntualizzare, ma semplicemente eliminare l’esenzione per chiunque svolga attività commerciali, non solo per gli enti ecclesiastici. Correggendo, inoltre, la “svista” del decreto che ha escluso dalla rivalutazione catastale solamente convitti, seminari e collegi (evidentemente, mentre il presidente Monti non si era posto il problema, qualcun altro lo aveva fatto).
Pagare tutto e pagare subito, quindi. Ma credo proprio che qualcuno voglia fare il furbo.“Ora che Bagnasco ha fatto la mossa, possiamo occuparcene la prossima volta, valutando bene etc”: queste le nuove parole d’ordine dei clericali.
Poche ore fa il presidente Fini fa capire che si potrà rinviare la modifica dell’esenzione ad altro momento, mentre alcuni parlamentari di Fli propongono un emendamento che demandi a una Commissione bilaterale Stato-Chiesa (!) il compito di decidere cosa fare.
Ammetto che per la testa mi è passata l’idea che Fini si offra garante di un rinvio per riaccreditarsi in Vaticano dopo gli strappi del passato e la nuova alleanza con Casini.
Sia chiaro: non modificare la norma ora e subito sarebbe offensivo nei confronti degli italiani. L’emendamento proposto dai parlamentari radicali è pronto dal 2006, basta votarlo o inserirlo nel maxiemendamento. Pagare subito, pagare tutto.
Mario Staderini
Ex segretario Radicali Italiani
Politica - 11 Dicembre 2011
Bagnasco, pagare tutto e subito
Ci vogliono fregare?
La guerra è finita, andate in pace. Questo il messaggio che televisioni e giornali hanno riportato delle parole del cardinal Bagnasco. Tutti ovviamente meno Avvenire, il quotidiano della Cei, che ha fatto i salti mortali per negare quanto confessato dal loro editore: i privilegi fiscali per gli ecclesiastici ci sono eccome, così come una vasta area di elusione fatta di strutture soprattutto ricettive che non pagano pur dovendo.
Dunque, tutto a posto e amici come prima? Non credo. Cerchiamo di capirne di più.
Per anni ci hanno detto che eravamo dei bugiardi massoni che volevano affamare le parrocchie e far fallire le mense della Caritas. Che le attività commerciali della Chiesa già pagavano le tasse.
Non era vero, lo abbiamo documentato producendo le prove che attività commerciali (pensionati che fanno pagare a studenti una retta da 600 euro al mese per la camera) sono esenti e che molte altre non pagano l’Ici pur affittando a turisti e lavoratori. Di fronte all’evidenza – i video sono finiti sui telegiornali e visti da alcuni milioni di persone – persino Bagnasco ha dovuto ammettere, chiedendo ai Comuni di fare accertamenti (beato lui… ma l’evasione fiscale non è peccato?).
Nel frattempo l’opinione pubblica, grazie alla Rete e ad alcuni quotidiani, ha potuto conoscere lo scandalo di uno dei tanti privilegi vaticani. E ha detto basta, senza se e senza ma.
A quel punto anche i partiti che, con il silenzio o con un ruolo attivo, sino a oggi hanno garantito prebende e denari al Vaticano si sono posti il problema per non perdere consenso. È stato surreale vedere che a rompere il tabù per primo fosse il Pdl, cioè chi aveva creato l’esenzione, mentre la triplice di Vasto ha dovuto rincorrere, con il Pd che ancora oggi non prende posizione (la proposta di pagare sì, ma solo il 30% si commenta da sola). Se poi il Pdl abbia voluto mandare messaggi al Vaticano per evitare che il Governo così gradito Oltretevere toccasse interessi berlusconiani, o i democratici si siano offerti come diga, lo sapremo solo nei prossimi giorni.
Intanto, l’Unione europea sta per chiudere l’istruttoria che vede l’Italia sotto indagine per aiuti di Stato a favore delle attività commerciali esentate da Ici e Ires, su denuncia dei Radicali Maurizio Turco e Carlo Pontesilli. Monti, che è stato commissario europeo alla concorrenza, ne capisce bene la portata: in quel caso, si pagano anche cinque anni di arretrati.
In pratica, tra pressione dell’opinione pubblica e indagine Ue, l’esenzione Ici stava per saltare. Tutto questo ha costretto Bagnasco – che sino a ieri non aveva mai dichiarato nulla a riguardo, lasciando ad Avvenire e ai soliti politici clericali il compito di manganellare chi osava chiedere giustizia fiscale – ad intervenire. “Apertura” l’hanno definita.
In realtà il presidente della Cei si è limitato a dirsi disponibile a discutere di una legge che ritiene comunque giusta e a trattare nelle “sedi opportune”.
Trattare?? Cardinale, le leggi le fa il Parlamento, non c’è nulla da contrattare con la Cei o chicchessia. E non c’è nemmeno niente da discutere né da puntualizzare, ma semplicemente eliminare l’esenzione per chiunque svolga attività commerciali, non solo per gli enti ecclesiastici. Correggendo, inoltre, la “svista” del decreto che ha escluso dalla rivalutazione catastale solamente convitti, seminari e collegi (evidentemente, mentre il presidente Monti non si era posto il problema, qualcun altro lo aveva fatto).
Pagare tutto e pagare subito, quindi. Ma credo proprio che qualcuno voglia fare il furbo.“Ora che Bagnasco ha fatto la mossa, possiamo occuparcene la prossima volta, valutando bene etc”: queste le nuove parole d’ordine dei clericali.
Poche ore fa il presidente Fini fa capire che si potrà rinviare la modifica dell’esenzione ad altro momento, mentre alcuni parlamentari di Fli propongono un emendamento che demandi a una Commissione bilaterale Stato-Chiesa (!) il compito di decidere cosa fare.
Ammetto che per la testa mi è passata l’idea che Fini si offra garante di un rinvio per riaccreditarsi in Vaticano dopo gli strappi del passato e la nuova alleanza con Casini.
Sia chiaro: non modificare la norma ora e subito sarebbe offensivo nei confronti degli italiani. L’emendamento proposto dai parlamentari radicali è pronto dal 2006, basta votarlo o inserirlo nel maxiemendamento. Pagare subito, pagare tutto.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.