Oggi riprende il dibattito in consiglio regionale sul piano rifiuti del Lazio con la discussione degli emendamenti dopo la relazione introduttiva dell'assessore Pietro Di Paolo. I comitati protestano per la scelta delle discariche provvisorie e chiedono la differenziata porta a porta
Il piano rifiuti della giunta Polverini approda in consiglio regionale. Durante la relazione, l’assessore competente Pietro Di Paolo ha spiegato la necessità di fare presto per evitare un’accelerazione della procedura di infrazione avviata, nel 2002, dalla commissione europea per l’assenza di una pianificazione sul tema rifiuti nel Lazio.
Secondo i Verdi il piano è passibile di ricorso amministrativo visto che manca il parere del comitato tecnico scientifico e l’assessore ha citato quello relativo alla giunta Marrazzo. Nel primo giorno dei lavori all’esterno della Pisana i comitati hanno protestato contro l’individuazione di Corcolle e Riano come siti per superare Malagrotta, lo sversatoio che chiuderà, con ulteriore proroga, nel marzo prossimo. Le nuove discariche provvisorie, individuate dal prefetto commissario Giuseppe Pecoraro, presentano diverse criticità sia ambientali che logistiche. Inoltre secondo la commissione parlamentare ecomafie per realizzare quei siti ci vuole almeno un anno.
Il consigliere Udc Roberto Carlino, presidente della commissione ambiente della Regione che ha affrontato il piano rifiuti per mesi prima dell’approdo in consiglio regionale, non ha voluto rispondere a nessuna domanda sulle criticità evidenziate in merito alla scelta dei siti. Su Corcolle la vicinanza con Villa Adriana della futura discarica non è un problema per Renata Polverini che scarica sul Prefetto: “Si vada a leggere – ha risposto la governatrice – cosa ha detto Pecoraro”. Il Prefetto aveva puntato sui metri per difendere la sua scelta: “Villa Adriana, in realtà, è a due km in linea d’aria da Corcolle”. Abbandonata dalla regione, a difendere la storica residenza dell’imperatore Adriano è intervenuto, nei giorni scorsi, Giovanni Puglisi, presidente della commissione nazionale italiana per l’Unesco, che ha chiarito: ” Penso sia un segno di scarsa attenzione allocare una discarica a Villa Adriana. Sono stupito da quanto un giorno mi ha dichiarato il governatore del Lazio Renata Polverini. ‘Ma cosa c’entra Villa Adriana con l’Unesco?’. Non e’ colpa sua se non sa che la Villa, fortemente voluta dall’imperatore Adriano è stata proclamata dal 1999 dall’Unesco ‘Patrimonio dell’Umanita’ ma anche della nostra identità nazionale”.