Il Consiglio, fondato nel 2002, governa e pianifica le strategie dei circa 400 Istituti Confucio distribuiti in moltissimi Paesi. Ed è composto dai rappresentanti delle principali università che sono sede di un Istituto e da rappresentanti politico-istituzionali del Governo cinese, tra cui ministri e sottosegretari.
Inaugurato due anni fa, quello bolognese è il quinto Istituto confucio in Italia e il numero 271 nel mondo. Intitolato al grande pensatore dell’antica Cina, l’istituto nasce grazie alla cooperazione tra Università di Bologna e l’Università Renmin di Pechino per promuovere la diffusione della lingua e della cultura cinese.