Un episodio che si somma a quello di pochi giorni fa, firmato dal Nucleo Mario Galesi per i PAC (Proletari Armati per il Comunismo) che aveva fatto recapitare due lettere con proiettili, una indirizzata al sindaco di Roma Gianni Alemanno e l’altra al ministro della Giustizia Paola Severino
E’ una sigla mai apparsa prima, quella del Movimento armato proletario, apposta sulle lettere. Un episodio che si somma a quello di pochi giorni fa, firmato dal Nucleo Mario Galesi per i PAC (Proletari Armati per il Comunismo) che aveva fatto recapitare due buste con proiettili, una indirizzata al sindaco di Roma Gianni Alemanno e l’altra al ministro della Giustizia Paola Severino, intercettate nel centro di smistamento delle poste di Roma. Nei giorni precedenti pacchi bomba erano stati inviati alla Deutsche Bank di Francoforte e alla sede di Equitalia di Roma firmati dalla Federazione Anarchica Informale. Le prime valutazioni degli investigatori escludono una regia unica dietro i diversi episodi. Secondo il presidente del Copasir, Massimo D’Alema “non si può parlare di un’ondata di terrorismo”, ma di episodi “preoccupanti, riconducibili all’area anarco-insurrezionalista. Mentre il leader della Lega Nord Umberto Bossi commenta scherzando: “Glieli avrà mandati il Presidente della Repubblica”.