Solo cinque giorni fa, a Roma si era verificato un altro omicidio, questa volta con dinamiche completamente diverse. Mentre gli agguati, da parte di killer su una motocicletta, sono stati numerosi dall’inizio dell’anno, tanto che l’opposizione di centrosinistra aveva tuonato contro il sindaco Gianni Alemanno e invocato l’intervento dell’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni, parlando di emergenza sicurezza. A fine novembre, il primo cittadino ha incontrato il neo ministro Annamaria Cancellieri per discutere del tema della sicurezza nella Capitale dopo i recenti agguati e in particolare il duplice omicidio di Ostia. Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, al termine della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ad Ostia aveva dichiarato che si tratta di una guerra tra bande, escludendo a priori le presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. Non la pensa allo stesso modo il primo cittadino capitolino che teme che ci sia un contatto tra le bande territoriali e la grande criminalità organizzata, che ha già comprato pezzi di economia romana e che si è limitata finora a investire.