Il presidente della Cei derubrica a 'inutile' il dibattito nato intorno alla possibilità di far pagare l'Imu anche agli immobili non destinati al culto di proprietà del clero. "La Chiesa paga regolarmente le tasse"
Troppo poco per quelle forze politiche che accusano il clero italiano di mascherare da edifici adibiti al culto (e quindi esentati dal pagamento dell’imposta) delle vere e proprie attività commerciali. Come ha dimostrato l’inchiesta video fatta dal segretario dei Radicali Marco Staderini, dietro alcuni edifici religiosi di Milano, si nascondono dei veri e propri alberghi: aperti al pubblico (laici compresi) e con delle tariffe che di caritatevole non hanno proprio niente.
La denuncia di Staderini ha sollevato un vespaio di polemiche e ha provocato la reazione di Avvenire che giovedì scorso ha pubblicato copia dei bollettini pagati da una delle strutture sotto la lente d’ingrandimento del segretario radicale. E lo “scoop” del quotidiano è bastato a Bagnasco per definire il tutto un’inutile polemica. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il cardinale ha ribadito che “la Chiesa paga l’Ici” e chi continua a battere su questo chiodo “è in malafede”. Sì, perché, secondo il capo dei vescovi italiani, attaccare la Chiesa è come “sparare sulla Croce rossa”. Troppo facile, insomma. Poi – concede il presidente della Cei – eventuali casi di elusione fiscale “se provati, devono essere accertati e sanzionati con rigore”.