La diaspora di donne di centrodestra. Da Stefania, nota figlia di papà, a Gabriella, la più miracolata delle Tre Sorelle, a Letizia, che fatica, da alcuni mesi, a essere all’altezza del suo nome di battesimo.
Certo, nessuna delle fuggitive è fresca di giornata, ma la femmina è pur sempre femmina, e a Berlusconi dispiace ridurre le patatine di contorno, anche se il piatto forte non è più presidente del Consiglio. Gli dà l’ansia assistere a manovre dissonanti. Chi l’ha detto alla Mariastella di non presentarsi a votare il decreto? E la Michela, che se non c’era Lui, stava ancora a fare l’indossatrice di calze?
La corte si sta spappolando. Fanno, disfano, prendono iniziative. Il leale alleato Umberto boicotta il governo Monti: chi fa crollare la “borsa”, paga con la “vita”. E l’Emanuela, una deputatina sconosciuta, che arriva in Camera vestita da operaia… chi gliel’ha suggerito, quel costumino lì? Le ragazze, Lui, le ha sempre fatte vestire da infermiera!
Il Fatto Quotidiano, 18 dicembre 2011