Toh chi si rivede…la prima giornata di campionato! Sotto l’albero l’Italia pallonara ritrova il turno mai giocato ad agosto. Ad impreziosire il pacchetto “luccicante”, soprattutto per le pay-tv, come una coccarda riecco il calcioscommesse! Le due cose, ironia della sorte, da questa estate hanno deciso di andare a braccetto, accompagnando le vacanze estive e le lunghe ore di tintarella degli italiani. Era il 26 agosto quando i calciatori decisero di incrociare le braccia…pardon le gambe. E qualche mese prima la procura di Cremona aveva avviato un’inchiesta sul calcioscommesse. Una lunga estate passata a far la spola tra la sede della Federcalcio in via Allegri a Roma e la Procura Federale in via Po. Interrogatori, riunioni fiume, giorni e giorni di caos e titoloni a nove colonne. Ma l’inizio del campionato è imminente.
E allora ecco la svolta all’italiana. La giustizia sportiva chiude tutto in tempi brevi: 6 punti di penalizzazione all’Atalanta, neopromossa in serie A…non me ne vogliano gli atalantini ma il sospetto che la Dea “bendata” o “aiutata” ci abbia messo una buona mano, ci viene eccome! Tre anni e mezzo di squalifica al capitano orobico Doni, balzato di nuovi agli onori delle cronache proprio in questi giorni, arrestato per pericolo di inquinamento delle prove. Eh sì, perchè la giustizia sportiva ha dato le sue sentenze, ma quella ordinaria ancora no.
Ecco, i calendari possono essere stilati…mmmmh, no! Perchè si decise di non giocare. Bisognava rinnovare il contratto collettivo dei calciatori. Beh, giusto, uno sciopero che non fa una piega. Il contratto è vecchio, va rinnovato. Ma come ogni battaglia sindacale che si rispetti, non fu certo una passeggiata. Contributo di solidarietà ed organizzazione degli allenamenti dei cosidetti fuori rosa. Sono questi due i punti che separano, senza possibilità di tregua, la Lega di Serie A e l’Associazione calciatori. Il contributo di solidarietà fu tolto con un rapido colpo di spugna dalla manovra di governo…sui fuori rosa la battaglia è ancora apertissima.
Eh, perchè la prima giornata alla fine non si giocò, il contratto non venne firmato. Ma la svolta all’italiana è sempre a portata di mano “del contratto ne riparliamo al termine della stagione 2011-2012” e invece di sciopero, lo chiameremo slittamento. Si, avete capito bene, la giornata si recupera, oggi e domani. Insomma, è come se gli operai della Fiat, sul piede di guerra per il contratto collettivo, decidessero di non andare in fabbrica per una giornata, diciamo pure un lunedi, poi però quella giornata lavorativa venisse recuperata, magari una domenica prima di Natale. La credibilità del calcio vacilla sempre più, non solo ai nostri occhi ma a quelli di tutto il mondo.
Nel 2006 lo scandalo calciopoli sparì tra la folla che festeggiava il mondiale di Germania. Chissà che magari stavolta non ci salvi l’Europeo in programma proprio questa estate. Scommettiamo?
Emiliano Bernardini
Giornalista sportivo
Cronaca - 20 Dicembre 2011
I “Doni” del calcio sotto l’albero di Natale…
Toh chi si rivede…la prima giornata di campionato! Sotto l’albero l’Italia pallonara ritrova il turno mai giocato ad agosto. Ad impreziosire il pacchetto “luccicante”, soprattutto per le pay-tv, come una coccarda riecco il calcioscommesse! Le due cose, ironia della sorte, da questa estate hanno deciso di andare a braccetto, accompagnando le vacanze estive e le lunghe ore di tintarella degli italiani. Era il 26 agosto quando i calciatori decisero di incrociare le braccia…pardon le gambe. E qualche mese prima la procura di Cremona aveva avviato un’inchiesta sul calcioscommesse. Una lunga estate passata a far la spola tra la sede della Federcalcio in via Allegri a Roma e la Procura Federale in via Po. Interrogatori, riunioni fiume, giorni e giorni di caos e titoloni a nove colonne. Ma l’inizio del campionato è imminente.
E allora ecco la svolta all’italiana. La giustizia sportiva chiude tutto in tempi brevi: 6 punti di penalizzazione all’Atalanta, neopromossa in serie A…non me ne vogliano gli atalantini ma il sospetto che la Dea “bendata” o “aiutata” ci abbia messo una buona mano, ci viene eccome! Tre anni e mezzo di squalifica al capitano orobico Doni, balzato di nuovi agli onori delle cronache proprio in questi giorni, arrestato per pericolo di inquinamento delle prove. Eh sì, perchè la giustizia sportiva ha dato le sue sentenze, ma quella ordinaria ancora no.
Ecco, i calendari possono essere stilati…mmmmh, no! Perchè si decise di non giocare. Bisognava rinnovare il contratto collettivo dei calciatori. Beh, giusto, uno sciopero che non fa una piega. Il contratto è vecchio, va rinnovato. Ma come ogni battaglia sindacale che si rispetti, non fu certo una passeggiata. Contributo di solidarietà ed organizzazione degli allenamenti dei cosidetti fuori rosa. Sono questi due i punti che separano, senza possibilità di tregua, la Lega di Serie A e l’Associazione calciatori. Il contributo di solidarietà fu tolto con un rapido colpo di spugna dalla manovra di governo…sui fuori rosa la battaglia è ancora apertissima.
Eh, perchè la prima giornata alla fine non si giocò, il contratto non venne firmato. Ma la svolta all’italiana è sempre a portata di mano “del contratto ne riparliamo al termine della stagione 2011-2012” e invece di sciopero, lo chiameremo slittamento. Si, avete capito bene, la giornata si recupera, oggi e domani. Insomma, è come se gli operai della Fiat, sul piede di guerra per il contratto collettivo, decidessero di non andare in fabbrica per una giornata, diciamo pure un lunedi, poi però quella giornata lavorativa venisse recuperata, magari una domenica prima di Natale. La credibilità del calcio vacilla sempre più, non solo ai nostri occhi ma a quelli di tutto il mondo.
Nel 2006 lo scandalo calciopoli sparì tra la folla che festeggiava il mondiale di Germania. Chissà che magari stavolta non ci salvi l’Europeo in programma proprio questa estate. Scommettiamo?
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Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il presidente del partito israeliano Unità Nazionale, Benny Gantz, definisce il licenziamento, da parte del premier Benjamin Netanyahu, del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, "un colpo diretto alla sicurezza dello Stato e allo smantellamento dell'unità nella società israeliana per ragioni politiche e personali".
Anche il presidente di Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman, condanna la decisione, dichiarando che se il Primo Ministro Netanyahu “avesse combattuto Hamas con la stessa determinazione con cui sta combattendo il capo dello Shin Bet, l'ufficio del Procuratore generale e il sistema giudiziario, l'olocausto del 7 ottobre sarebbe stato impedito”.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - La Russia ha ripetutamente affermato che non dovrebbero esserci “forze di peacekeeping” della Nato in Ucraina. E se l'Alleanza decidesse di aiutare Kiev in questo modo, significherebbe la guerra. Lo ha affermato su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato".
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: “In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".
(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.