11 voti a favore e 10 contrari: con questo risultato la Giunta per le Autorizzazioni della Camera ha rinviato il voto sul parere da fornire all’Aula sulla richiesta di arresto avanzata dalla magistratura campana nei confronti del deputato Pdl Nicola Cosentino. Tutto rimandato al prossimo 10 gennaio. La proposta di rinvio del voto è stata avanzata dal Pdl è stata approvata con i voti del Popolo della Libertà, di Popolo e Territorio e della Lega; contrari Pd, Terzo Polo e Idv. Jole Santelli (Pdl) spiega: “Alcuni consiglieri hanno chiesto tempo per visionare le carte di Cosentino. Per decidere c’è tempo fino al 5 gennaio”. Il voto non sarebbe stato comunque decisivo: a dare il via libera o l’altolà definitivo al carcere sarà l’Aula di Montecitorio. All’inizio di dicembre, i pm napoletani avevano chiesto l’arresto di Cosentino, nell’ambito dell’inchiesta “Il principe e la (scheda) ballerina”. Tutto ruota intorno a tre filoni di indagine: la vicenda relativa alla costruzione di un centro commerciale a Casal di Principe, il controllo delle elezioni amministrative nel comune casertano, nel 2007 e nel 2010 e il controllo del ciclo del calcestruzzo. L’operazione ha evidenziato irregolarità nelle elezioni attraverso il trucco della scheda elettorale portata all’esterno con la quale l’elettore entrava per riprenderne un’altra bianca. Non solo, in almeno 60 casi, ignoti hanno votato con falsi documenti, sostituendosi a persone iscritte nelle liste elettorali ma che per disabilità o confessione religiosa non avrebbero partecipato al voto.
A determinare il risultato della votazione odierna è stata la Lega Nord, come riferisce è il capogruppo del Pd in giunta, Marilena Samperi: “Credo che questa decisione sia stata presa per dare alla Lega il tempo di ripensare alla sua posizione: era corsa voce che fosse a favore della richiesta avanzata dalla magistratura”. Inizialmente l’indicazione dei vertici del Carroccio era stata quella di votare sì, in Giunta, all’arresto del deputato campano, ma i due membri leghisti sarebbero invece di altro avviso. A esprimere in particolare il suo dissenso sarebbe stato Luca Rodolfo Paolini: il deputato avrebbe espresso, a quanto riferiscono fonti parlamentari, l’intenzione di lasciare a breve il suo incarico in giunta. Proprio ieri, l’europarlamentare Borghezio aveva avvertito: “Per me è finita l’era del buonismo per chi è implicato in questioni di mafia”.
Sui tempi, parla il presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere a Montecitorio, Pierluigi Castagnetti: “Considerando il calendario d’aula è stato fissato come termine perentorio il giorno 10 gennaio penso che l’aula si occuperà della richiesta di autorizzazione l’11 gennaio, e questo è quello che chiederemo”. Critica l’Idv: ”La Lega vuol salvare Cosentino e proteggere Gomorra. Oggi, nella giunta per le Autorizzazioni, si è consumata una vergognosa e indecente pantomima che ha umiliato il Parlamento”, ha detto Antonio Di Pietro.