Attentati kamikaze in contemporanea nella capitale siriana, devastata la sede dell'intelligence nel centro della città. La tv di Stato accusa Al Qaeda e riferisce di una persona arrestata. Ma su Twitter gli attivisti antiregime guardano con sospetto alle verità ufficiali
A Damasco debuttano le autobomba, ed è strage. E’ di 40 morti e 100 feriti l’ultimo bilancio delle vittime del duplice attentato che ha colpito nella capitale siriana, secondo la tv Al Arabiya, che cita fonti locali. Due sedi dei servizi di sicurezza sono stati colpite in contemporanea nel centro della città da auto guidate da kamikaze. La tv di Stato siriana, che ha dato la notizia, attribuisce gli attentati ad Al Qaeda e riferisce dell’arresto di una persona coinvolta negli attacchi.
Secondo alcuni giornalisti locali che scrivono su Twitter sarebbero stati ricoverati negli ospedali cittadini più di 30 feriti. Uno dei due attacchi kamikaze ha colpito una sede dell’intelligence nella zona di Kfar Soussa. Nella giornata di ieri la tv siriana aveva denunciato l’arrivo nel paese dal Libano di un gruppo di terroristi di al-Qaeda.
Nelle prime immagini diffuse dalla tv di stato si vedono corpi senza vita avvolti in coperte e il cortile esterno del quartiere generale della Sicurezza dello Stato ridotto in macerie. Intorno all’edificio ci sono auto e minibus danneggiati. “E’ un atto ignobile e codardo, che colpisce la Siria in un momento difficile”, è il commento della conduttrice in studio.
Testimoni hanno udito due forti esplosioni e un attivista dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, come riporta il sito Sham News, ha sentito anche un sparatoria subito dopo le detonazioni. “Due attentati terroristici sono avvenute a Damasco contro basi della sicurezza di Stato e di un’altra branca dei servizi di sicurezza”, ha riferito la tv del regime siriano. Entrambi gli attacchi sono avvenuti nel quartiere centrale di Kufr Susa.
In Siria è in corso da mesi una dura repressione delle proteste contro il regime guidato da Bashar al Assad. La notizia degli attentati ha provocato sconcerto tra gli attivisti anti Bashar che, nei messaggi diffusi su Twitter, si mostrano insospettiti dall’immediata attribuzione delle autobomba ad al Qaeda, dall’arresto di un sospetto a poche ore dalle esplosioni. “Alle 8.20 Gmt ci sono state le esplosioni. Pochi minuti dopo la tv governativa era in zona e ha annunciato che gli attentati erano stati commessi da al Qaeda”, ha scritto su Twitter l’utente ‘Freedom_1st. Altri sottolineano la particolare tempistica degli attacchi, avvenuti proprio nel giorno in cui dovrebbe avere inizio la missione degli osservatori della Lega Araba in Siria, che “ora avranno restrizioni a causa delle esplosioni di Damasco”, osserva un altro attivista che espone sul suo account il logo ‘Free Syria’.
Intanto il Libero Esercito Siriano, l’organizzazione militare che raggruppa i soldati disertori in lotta contro il regime Assad, per bocca del suo comandante Riad Asaad, ha condannato il duplice attentato, affermando che i militari ribelli non sono in alcun modo coinvolti negli attacchi.
Ieri una serie di attacchi kamikazeavevano colpito Baghdad, provocando 60 morti.