ALBINO (Bergamo) – La Lega di lotta si dà appuntamento in provincia di Bergamo, per tre giorni di festa in compagnia dei vertici del partito. Bossi, Maroni, Calderoli, assieme ai colonnelli e ai luogotenenti leghisti si alterneranno sul palco della seconda edizione del “Berghém frecc”, la manifestazione provinciale del Carroccio bergamasco, nelle sere del 27, 28 e 29 dicembre al centro sportivo di via Rio Re ad Albino. Sarà l’occasione per arringare la folla e rinverdire il sentimento padano, lanciando anatemi e maledizioni nei confronti del governo Monti che “è riuscito a distruggere l’Italia un anno prima dei Maya”, come si ironizza sulle pagine facebook dal 22 dicembre scorso, giorno dell’approvazione del decreto “salva-Italia” con il voto di fiducia al Senato, passato nonostante i fischi e la caciara sguaiata proposta dai parlamentari della Lega Nord.
Il clou dell’evento è atteso per il 29 dicembre, quando si concentreranno in un’unica serata gli interventi dei tre big del movimento: gli ex ministri Roberto Calderoli e Roberto Maroni oltre ovviamente al Capo, Umberto Bossi. Una serata che si annuncia come la prima grande adunata dopo la fine dell’alleanza con Berlusconi, da mesi uno dei temi di maggiore imbarazzo della base leghista che da tempo sognava di poter tornare a cavalcare sulle ali della libertà verso orizzonti insperati.
C’è da scommetterci, la parola d’ordine della tre giorni bergamasca sarà ancora una volta “secessione”, rincorrendo quel vecchio sogno sfoderato da Bossi e compagni nei momenti di maggior difficoltà. Era stato così a metà degli anni novanta, dopo la fine del primo governo Berlusconi, quando la Lega, da sola contro tutto e tutti, ha incassato un successo senza precedenti. La speranza dei leghisti di oggi è ancora una volta quella di tornare a vincere e convincere, recuperando con qualche sermone ben assestato il terreno perduto nei tre anni passati per colpa dell’esperienza di governo. Per farlo è tornata a battere i vecchi temi sempre cari al popolo del Nord, incassando applausi al grido di “basta tasse”, “salviamo le pensioni” o “l’onda verde sta arrivando”.
Altri interventi politici di rilievo il 28 dicembre, quando sul palco saliranno il senatore Roberto Castelli e il governatore della regione Piemonte Roberto Cota. Nell’arco dei tre giorno è prevista la partecipazione di altri esponenti del partito, da Giacomo Stucchi a Paolo Grimoldi, passando per il consiglieri regionali Roberto Pedretti e Fabrizio Cecchetti.
Emblematica la dichiarazione di Cristian Invernizzi, segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo che in vista della festa chiarisce: “Di fronte ad una manovra fatta solo di tasse e sacrifici come quella proposta dal Governo Monti c’è ben poco da festeggiare. L’iniziativa, quindi, sarà un’occasione anche per far conoscere le iniziative che la Lega Nord intende intraprendere sia a livello nazionale sia a livello locale, per fare in modo che ancora una volta non sia il Nord a pagare il prezzo più caro”.