Politica

Sviluppo, tre ore di Consiglio dei ministri<br/>Bocche cucite sulla ‘fase due’

Tra i provvedimenti adottati, Palazzo Chigi ha prorogato lo stato di emergenza ambientale per la provincia di Roma "per evitare interruzioni nell'attuale ciclo di smaltimento e scongiurare il rischio di irreparabili pregiudizi alla salute dei cittadini"

Il presidente del Consiglio Mario Monti

Tre ore di consiglio dei ministri, dalle 15 e 30 alle 18 e 30 e bocche cucite sulla cosiddetta ‘fase due’, la cui definizione piace comunque poco ai componenti dell’esecutivo. Bisognerà aspettare domani, quando il presidente del Consiglio Mario Monti terrà la tradizionale conferenza stampa di fine anno, per sapere quali siano gli attesi provvedimenti sullo sviluppo dopo la manovra correttiva.

A dirlo, mentre i ministri lasciavano la riunione del Cdm, il titolare della Cooperazione Andrea Riccardi. “Domani sarà molto interessante sentire la lettura che Monti darà dell’azione di governo finora e della prospettiva”. Riccardi ha le domande dei giornalisti: “Ora potrei dire solo spezzoni – conclude – aspettiamo di sentire Monti domani”. L’unica cosa certa, al momento, sembra essere l’annunciata riforma del Catasto, ventilata ieri dalle prime indiscrezioni. Anche se il governo sembra intenzionato a non procedere con decreti legge ma ad avviare iter legislativi ordinari.

VIDEO: IL MINISTRO RICCARDI ALL’USCITA DAL CONSIGLIO SULLA “FASE DUE”

Ecco il comunicato ufficiale diramato da Palazzo Chigi:

“Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 15,30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà. All’inizio dei lavori, il Presidente Monti ha illustrato ai Ministri i punti salienti del programma di lavoro da lui previsto per le prossime riunioni del Consiglio dei Ministri. Dopo un ampio dibattito, il Consiglio ha unanimemente condiviso quanto proposto dal Presidente. Tenuto conto dell’imminente scadenza dei termini per esercitare la delega, il Consiglio ha poi approvato due provvedimenti, predisposti dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Catania, concernenti:

– un decreto legislativo che riordina, coordina ed integra la normativa in materia di pesca e acquacoltura, al fine di consentire una corretta applicazione dei Regolamenti europei che definiscono gli obiettivi di questa attività nei Paesi dell’Unione; il testo ha ricevuto il parere del Consiglio di Stato, della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari;

– uno schema di decreto legislativo che integra la normativa vigente (di recepimento della relativa direttiva europea) in materia di misure di protezione di vegetali e prodotti a base vegetale da organismi nocivi, integrando modalità ed organizzazione dei controlli all’importazione. Sul testo, di cui è co-proponente il Ministro per gli affari europei, Moavero Milanesi, esprimeranno parere la Conferenza Stato-Regioni e le Commissioni parlamentari.

Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Passera, il Consiglio ha approvato un regolamento teso a conseguire una più razionale organizzazione di alcuni Uffici marittimi periferici nel Lazio, in Puglia, in Campania, nelle Marche, in Sicilia e in Sardegna (in particolare Civitavecchia, Barletta, Capri, Ponza, Porto San Giorgio, Sant’Agata di Militello, Ostia e Cagliari), al fine di equilibrarne compiti ed efficienza dell’azione di controllo rispetto all’importanza dell’area marina, al volume dei traffici, ai flussi turistici ed ai fattori antropici. Allo scopo di proseguire le operazioni di contrasto all’emergenza causata dai problemi del traffico e della mobilità, il Consiglio ha prorogato due stati d’emergenza già deliberati per i Comuni di Messina e di Mestre. Previa relazione del Ministro dell’interno, Cancellieri, il Consiglio ha preso in esame la situazione relativa allo smaltimento dei rifiuti nella Provincia di Roma ed ha deciso di mantenere lo stato di emergenza ambientale per evitare interruzioni nell’attuale ciclo di smaltimento e scongiurare il rischio di irreparabili pregiudizi alla salute dei cittadini.

Infine il Consiglio ha approvato, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Passera, il conferimento dell’incarico di Direttore generale dell’Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali al dottor Pasquale de Lise. Il Consiglio è terminato alle ore 18,10”.