Un sandwich “highlander“. Non esattamente immortale, ma capace di conservare freschezza e bontà per oltre due anni. L’invenzione arriva direttamente dagli Stati Uniti e farà storcere il naso ai buongustai, andando a rinsaldare lo stereotipo che addita la cucina a stelle e strisce come l’icona dell’orgoglio fast food. Ma è presto per le rivolte di consumatori e gourmet. Per trovare il panino ‘longevo’ tra gli scaffali dei supermercati ci vorrà del tempo.
Il sandwich speciale a base di pollo è, infatti, stato creato per i soldati dell’esercito statunitense dallo stesso laboratorio che ha ideato il famoso MRE (Meal Ready to Eat): le razioni militari spesso risultate troppo pesanti o ingombranti nelle fasi ‘calde’ dei conflitti. Si tratta dell’SSC (The United States Army Soldier Systems Center) a Natick nel Massachusetts. Il team di ricercatori ha elaborato un trucco per prolungare la durata del sandwich senza ricorrere alla refrigerazione ma intervenendo sul Ph, sull’attività dell’acqua, sull’umidità e il materiale di imballaggio. Obiettivo: sconfiggere i batteri che adulterano il cibo, lasciandolo ammuffire. Un percorso di ostacoli contro gli agenti patogeni realizzato attraverso un pacchetto di “assorbitori di ossigeno” e l’abbassamento del Ph. E il risultato sembra gradito alle truppe che, intervistate dalla Bbc, lo hanno definito ‘tasty‘, meno pesante da trasportare e più adatto ad essere consumato rapidamente e in momenti di grave difficoltà.
Del resto, le “forzature alimentari” destinate al mondo militare hanno una storia che si perde nel tempo. E molte delle creazioni indirizzate inizialmente ai soldati hanno successivamente affollato le tavole e influenzato le abitudini gastronomiche dei civili. Un esempio autorevole è il cibo in scatola che fu l’esito straordinario di un concorso lanciato nel 1810 da Napoleone per ideare una strategia che permettesse di portare i giusti rifornimenti in battaglia. E ancora, il latte condensato o i biscotti alla carne, entrambi brevettati dall’americano Gail Borden nella prima metà dell’Ottocento. Ad un farmacista francese, Hippolyte Mège-Mouriès si deve, invece, la nascita della margarina come sostitutivo bellico del burro, nel lontano 1869.
Fino alla celebre razione K, il necessaire di sopravvivenza quotidiana pensato durante la Seconda guerra mondiale per coprire i tre pasti giornalieri: tra le innovazioni, includeva il caffè solubile, il latte in barrette e le pillole per purificare l’acqua. Nell’attesa che il sandwich “anti-decomposizione” raggiunga la grande distribuzione, da Natick fanno sapere che la prossima sfida per soddisfare le esigenze dell’esercito riguarderà la pizza: nulla a che vedere ovviamente con la fumante ‘Margherita’ napoletana ma piuttosto una focaccia in grado di fronteggiare le insidie del ‘best before’.
di Adele Brunetti