E’ questo l’ennesimo gesto intimidatorio che nell’ultimo mese è stato rivolto contro l’ente di riscossione di tributi nazionale: il 10 dicembre un pacco bomba è esploso nella sede centrale di Equitalia di Roma, ferendo il direttore generale Marco Cuccagna; il 15 dicembre una busta contenente materiale esplosivo è stata intercettata negli uffici Equitalia di Roma, sul Lungotevere Flaminio; il 22 è stata la volta delle lettere contenenti polvere bianca, che s’è poi accertato essere zucchero, inviate contemporaneamente al Presidente del consiglio Mario Monti, e alle sedi di Milano di Piazza Affari e di Equitalia; il 29 a Modena è stato dato fuoco alla sede locale dell’ ente di riscossione tributi ed il 31 è stata la volta della sede di Foggia dove un ordigno rudimentale è esploso contro la saracinesca e causato danni agli interni dell’edificio.