Cinque miliardi e mezzo di euro in meno rispetto al 2010. A tanto ammonta la diminuzione del fabbisogno italiano nel 2011, che ammonta a circa 61,5 miliardi, contro i 67 dello stesso mese dell’anno precedente. Il miglioramento, inoltre, arriva quasi a 8 miliardi se si confronta il dato annuo 2010 e 2011 in modo omogeneo, escludendo quindi, l’erogazione per il sostegno finanziario alla Grecia. La comunicazione è arrivata direttamente dal ministero dell’Economia, secondo cui il “significativo miglioramento” non solo sul 2010 ma anche “in relazione alle ultime stime ufficiali della Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza”. Per il ministero del Tesoro, inoltre, va anche evidenziato che “rispetto alle stime Def di 64,8 miliardi, il dato registrato è migliorativo di oltre 3 miliardi di euro”.
“Sul risultato ottenuto – fanno sapere dal ministero di via XX settembre – incide sia l’andamento più favorevole degli incassi fiscali sia l’andamento riflessivo di alcuni comparti di spesa”. “Nel solo mese di dicembre 2011, inoltre, si segnala un avanzo del settore statale provvisoriamente determinato in oltre 8 miliardi, inferiore di circa 2 miliardi rispetto a quello realizzato nel dicembre 2010 che fu di oltre 10 miliardi” ha comunicato il Tesoro, sottolineando che “in termini omogenei, tenuto conto dell’erogazione a favore della Grecia e della riduzione della percentuale di acconto Irpef, l’avanzo del mese si attesterebbe a oltre 12 miliardi”.
In particolare, “dal lato degli incassi nel mese di dicembre – ha riferito il ministero dell’Economia – è da segnalare il buon andamento delle entrate fiscali nonostante il differimento al 2012 del versamento di 17 punti percentuali dell’acconto Irpef (circa 3 miliardi), come modificato dalla legge di stabilità per il 2012, per alleggerire il carico fiscale di fine anno dei contribuenti”. Ma non solo. “Dal lato dei pagamenti – ha scritto il Tesoro -, rispetto all’analogo mese di dicembre 2010, il saldo del mese sconta, oltre alla citata erogazione a favore della Grecia, una dinamica in linea con le previsioni. In particolare si segnalano il contenuto aumento alla spesa per interessi, i trasferimenti alle Regioni che hanno rispettato i piani di rientro della spesa sanitaria e l’accelerazione dei rimborsi fiscali“.
Insomma, un risultato al di là delle aspettative su cui subito la politica ha provato a metterci il cappello. “In Italia ci sono quelli che esaltano il terrorismo plaudendo alle bombe, come certi guitti della corte della sinistra, e chi come Berlusconi ha contribuito al risanamento dei conti pubblici”: è quanto affermato da Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, ricordando che “sono infatti merito esclusivo del precedente governo sia i risultati eccellenti per quanto riguarda il fabbisogno pubblico, con un attivo notevolissimo, sia gli undici miliardi di euro recuperati dall’evasione. La forza dei fatti e delle cifre contro l’evanescenza di troppi e la follia di alcuni”.