C’è da scommettere che ai diretti interessati non farà piacere essere accostati, ma per un giorno Indignati e Lega Nord saranno nella stessa piazza, uniti dal comune dissenso nei confronti del governo di Mario Monti. Senza volerlo, l’arrivo del presidente del Consiglio a Reggio Emilia, previsto per sabato 7 gennaio in occasione della festa nazionale del Tricolore, è riuscito ad affiancare due soggetti che non si possono certo definire in sintonia: centri sociali e Carroccio reggiani. Entrambi, seppur con modalità e motivazioni differenti, hanno detto di essere pronti a contestare il premier.
Dopo un primo momento in cui l’invito sembrava dovesse essere declinato, Monti ha confermato la sua presenza alla 215esima celebrazione dedicata al Tricolore, comunicandolo direttamente al sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, durante il tradizionale incontro di fine anno al Quirinale (Delrio ha partecipato come presidente dell’Anci).
Subito è insorta la Lega Nord, che ora promette proteste. “Il 7 gennaio – ha annunciato il deputato reggiano Angelo Alessandri – aspetteremo Monti davanti al teatro Municipale per dirgli cosa pensiamo”. Sotto accusa la manovra appena varata che, secondo i leghisti, va a colpire artigiani, commercianti, pensionati e lavoratori dipendenti del Nord. “Chi, come noi, ritiene ingiusto questo provvedimento avrà l’occasione per manifestare. È opportuno dare un segnale forte, far capire cosa pensa la gente”.
Promotori, insieme al parlamentare del Carroccio, sono il segretario della Lega Nord di Reggio Emilia Gabriele Fossa, e i due capigruppo in Comune in Provincia Giacomo Giovannini e Stefano Tombari. “Non riconosciamo alcuna legittimità politica al capo del Governo – hanno detto qualche giorno fa in conferenza stampa – e nemmeno a questo esecutivo composto da banchieri, frutto di un golpe istituzionale e privo di legittimità popolare”. I leghisti, che si definiscono con orgoglio “l’unica forza politica di opposizione”, diserteranno le celebrazioni ufficiali nella sala Tricolore e al teatro Valli.
Tenendosi alla larga dalle camicie verdi, in strada per manifestare contro la Finanziaria ci sarà anche il popolo degli Indignados reggiani. Lo hanno comunicato gli attivisti di Occupy Re, con un messaggio su Twitter: “Accoglieremo Monti a Reggio Emilia”.