Oggi vorrei proporre un sondaggio (metaforico) ai lettori del Fatto Quotidiano. Nel numero di gennaio la rivista Max ha nominato Matteo Renzi «The Man of the Year» e lo ha fotografato in copertina così.
È indubbiamente una mossa «piaciona», come si dice: Renzi fa autoironia citando l’imitazione di Maurizio Crozza, ma nello stesso tempo gigioneggia e fa il «moderno», «quello che coi media ci sa fare».
Ecco allora le mie domande:
1)Ma non si era detto che sono passati i tempi della piacioneria di stampo berlusconiano, a favore di una comunicazione più «sobria»?
2)La mossa favorisce o danneggia Renzi presso gli elettori del Pd?
3)Gli attira le simpatie degli elettori incerti?
4)O gli aliena elettori potenzialmente favorevoli che però, vedendo l’immagine, si infastidiscono e dicono «basta»?
So bene che le elezioni sono lontane e che il valore di un sindaco non si misura da una copertina, ma da ciò che fa in concreto per la sua città. So pure che fra un mese tutti avranno dimenticato questa immagine, che perciò non sposterà voti. Ma pensiamoci assieme lo stesso: serve a capire (in anticipo) dove va (o non va) la comunicazione politica italiana.