La villa del camorrista Vincenzo Busso, confiscata dalle autorità quando venne condannato a otto anni dal Tribunale di Milano per riciclaggio, diventerà un centro civico aperto a tutti. E’ accaduto a Berceto (Parma) e a darne notizia è stato il vulcanico sindaco Luigi Lucchi, dopo un accordo stipulato con la Regione Emilia Romagna e la cooperativa sociale Onlus Fantasia, che da anni opera nel territorio con una particolare attenzione ai giovani.
La mega residenza di lusso, appartenente all’uomo dei casalesi, che da Milano riciclava in attività immobiliari e beni provenienti dal traffico di stupefacenti, piscina, tre bagni e sei camere da letto, diverrà un luogo comunitario da cui partiranno numerosi progetti destinati alla comunità, ai bambini e agli anziani.
“E’ un fatto molto positivo per tutta la città” ha commentato il sindaco Lucchi “all’interno del centro civico apriremo una biblioteca e uno spazio per le iniziative cittadine. Inoltre la piscina, riscaldata e con acqua salata, ospiterà sia i bambini delle scuole elementari e medie, sia gli anziani, per i quali verranno organizzati corsi di ginnastica terapeutica e attività in acqua”.
Tante idee per rivalutare uno spazio prima occupato dalla mafia, ma anche per insegnare ai più piccoli l’importanza della legalità. “Con le scuole e gli insegnanti cercheremo di impegnarci e far capire ai ragazzi in quale luogo si trovano e perché, un modo per spiegare loro qualcosa della storia di questo paese, profondamente minacciato dalla presenza della criminalità organizzata”. Un’ombra scura dai lunghi tentacoli, una piovra che si è allargata al nord e utilizza le immense risorse prodotte dalle attività illecite, quella liquidità che manca in tempo di crisi, per reinvestire in settori più ‘puliti’, quindi meno rischiosi dal punto di vista penale.
“La prima forma di disonestà” ha aggiunto Lucchi “è proprio il non saper fare le cose, per questo una sala verrà destinata all’apertura di una scuola di politica, per giovani ma anche per amministratori pubblici. Perché se portata avanti come si deve, la politica è una cosa bellissima”.
L’investimento per tradurre la villa in un centro civico fa parte di un progetto formalizzato in consiglio comunale il 30 novembre 2011 con la Regione, che stanzierà il 70% delle risorse previste, 120.000 euro complessivi. Di cui 105.000 saranno destinati alla costruzione di un impianto per produrre energie rinnovabili, “perché altrimenti mantenere una struttura simile costerebbe troppo” ha spiegato il sindaco, e 15.000 per promuovere le iniziative. La cooperativa Fantasia, invece, aggiungerà il 30% dei fondi mancanti per completare i lavori necessari e dare il via alle attività.
L’apertura del centro, quindi, avverrà non appena arriveranno i finanziamenti, prossimamente comunque. “Per la nostra città” ha concluso il sindaco “sarà anche un modo per creare nuovi posti di lavoro che, in un paesino di montagna come il nostro, non sono mai abbastanza. Anche l’occupazione femminile ne trarrà giovamento, noi siamo un comune molto rosa e abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per queste tematiche”.
Imminente quindi la conclusione di una vicenda iniziata tra il 2009 e il 2010 con l’operazione “pavone”, condotta dal reparto operativo speciale dei Carabinieri, avviata per sgominare una banda dedita al traffico internazionale di droga con nucleo a Milano, Quarto Oggiaro, 22 indagati. L’affidamento dell’immobile al Comune da parte dello Stato, su richiesta del sindaco della cittadina che vede, tra i suoi assessori, Irene Pivetti, ex Presidente della Camera “è un traguardo importante perché, a fronte purtroppo di un aumento di confische in regione, solo nella provincia di Parma sono state 8 quest’anno, si può quantomeno agire in funzione dell’educazione alla lotta antimafia” ha commentato Carlo Cardini, responsabile dei beni confiscati per Libera Parma. “I beni di questo tipo, sottratti alle organizzazioni criminali, sono sempre materia complessa perché in certi casi è difficile reintrodurli in un circuito virtuoso. Ma l’iter di Berceto non solo porterà beneficio alla comunità e alla provincia, ma istituirà un tassello regionale importante per far comprendere alle nuove generazioni l’importanza del tema della legalità”.