Il Lingotto acquisisce un altro 5% di quote nell'azienda di Detroit e raggiunge gli obiettivi di produzione ecologici imposti dalla legge americana. Per Marchionne: "siamo la casa automobilistica più green d'Europa". Ma in Italia l'industria è in crisi: -13,4%
“Il raggiungimento dell’Ecological Event – spiega Marchionne – è un traguardo al quale abbiamo lavorato con intensità negli ultimi due anni e mezzo. Ci fa particolarmente piacere averlo raggiunto, perchè ci permette di ripagare la fiducia riposta nelle capacità della Fiat di portare anche negli Stati Uniti auto e motori a bassi consumi”. Per Marchionne “l’impegno sul fronte della mobilità ecologica e sostenibile, che già oggi vede la Fiat come la casa più ecologica d’Europa, è parte integrante della nostra strategia di business. Si tratta di un patrimonio di grande valore che, unito alle competenze sviluppate da Chrysler, ci rende un costruttore di auto forte e competitivo, con un livello di tecnologia tra le più innovative e avanzate al mondo”.
L’annuncio arriva dopo che i dati sull’andamento del mercato dell’auto negli Stati Uniti segna che le vendite, nel 2011, del gruppo Fiat-Chrysler sono salite del 26%, segnando il più elevato incremento mai registrato da una casa automobilistica. Per il Gruppo di Detroit, controllato dall’azienda torniese, dicembre ha segnato un aumento delle immatricolazioni del 37% rispetto allo stesso mese del 2010, un record, arrivato dopo ventuno mesi consecutivo di aumenti delle vendite e sette mesi di aumenti di almeno il 20 per cento. “Il Gruppo Chrysler ha chiuso un anno di crescita registrando un forte rialzo delle vendite retail per il mese di dicembre che sono aumentate del 45 per cento raggiungendo il livello piu’ alto degli ultimi quattro anni. Nel 2011 abbiamo aumentato la nostra quota di mercato di 1,3 punti percentuali diventando il produttore di auto con il piu’ alto tasso di crescita degli Stati Uniti“, ha commentato Reid Bigland, Presidente e Amministratore Delegato del marchio Dodge e responsabile commerciale per gli Stati Uniti. In crisi, invece, il mercato italiano delle quattroruote con un crollo a due cifre (-10,8%) e il gruppo Fiat fa peggio di tutte le altre case automobilistiche con una flessione del 13,4%, con oltre 514.500 immatricolazioni e una quota di circa il 29,4% nel mercato italiano dell’auto. E a dicembre il Lingotto incassa un -19,7% con 31.699 nuove registrazioni.