Marchionne: “Non me ne vado fino al 2015”<br>Si va verso fusione completa Fiat-Chrysler
Ottimista il numero uno del Lingotto: "So che siamo la più piccola delle tre case automobilistiche qui a Detroit, ma ciò non ci rende meno rilevanti. Il peggio è passato, ora è centrale l’esecuzione dei piani”
Sergio Marchionne resterà l’Ad di Fiat-Chrysler almeno fino al 2015: ad annunciarlo è lui stesso intervistato dal Detroit Free Press. Dopo quella data infatti sarà completata la fusione il Lingotto e la casa americana. Solo pochi giorni fa la quota Fiat era salita al 58,5%, grazie al raggiungimento dell’obiettivo ecologico pattutito due anni fa con Obama: “Il raggiungimento dell’Ecological Event – aveva spiegato Marchionne – è un traguardo al quale abbiamo lavorato con intensità negli ultimi due anni e mezzo. Ci fa particolarmente piacere averlo raggiunto, perchè ci permette di ripagare la fiducia riposta nelle capacità della Fiat di portare anche negli Stati Uniti auto e motori a bassi consumi”. Proprio l’acquisizione di un ulteriore 5% di Chrysler ha rappresentato un ulteriore passo verso il completamento dell’integrazione tra i due gruppi. Il rimanente 41,5% di Chrysler è posseduto dal fondo del sindacato Veba.
Sempre nel 2015 sarà completato lo sbarco in Borsa della casa Usa. Il giornale statunitente ha incoronato il numero uno del Lingotto come “Ad dell’anno” per gli obiettivi raggiunti, proprio come aveva fatto il più celebre Time , definendolo “il salvatore dell’ industria dell’ auto”. Secondo Marchionne “il 2012 sarà un anno ricco di sfide per Chrysler”: le difficoltà saranno legate al fatto che il Dodge Dart sarà l’unico prodotto nuovo che Chrysler lancerà. L’auto verrà presentata la prossima settimana al salone di Detroit. Ma “le cose importanti arriveranno nel 2013” afferma l’amministratore delegato, sottolineando che “abbiamo fatto il 20% perchè la maggior parte delle scelte industriali è alle nostre spalle. Il peggio è passato, ora è centrale l’esecuzione dei piani”.