Giuseppe Ripa rassegna le sue dimissioni da assessore alla Mobilità del Comune di Lecce. Troppo burrascosa la polemica scatenata dai suoi post su Facebook, in cui ha apostrofato il governatore pugliese Vendola come “signorina”, definendo poi gli omosessuali come “affetti da turbe psichiche”. Il clamore mediatico delle sue dichiarazioni ha fatto il resto. La decisione è arrivata poche ore dopo che a Palazzo Carafa è stata protocollata la petizione on line indirizzata al sindaco e lanciata da uno dei candidati alle primarie del centrosinistra, Carlo Salvemini: 1400 firme, raccolte in meno di un giorno, per chiedere al primo cittadino di revocare ogni delega a Ripa. Detto, fatto.
Con una campagna elettorale ormai nel vivo, non ci sono storie. E Ripa, riconoscendolo, ha cercato di togliere ogni imbarazzo ai suoi compagni di squadra. “Onde evitare che questo possa incidere negativamente sull’immagine e sulla credibilità dell’istituzione, per la quale ricopro l’incarico, e rappresentare motivo di difficoltà per l’imminente campagna elettorale del sindaco Paolo Perrone e per la compagine politica di cui sono rappresentante – scrive Ripa tutto d’un fiato – rassegno le mie dimissioni”.
Ma qualche sassolino l’assessore pidiellino se lo è voluto togliere. “In seguito ad alcune dichiarazioni rilasciate nell’ambito di un dialogo politico sui temi dei gravi disservizi della sanità salentina, la foga del confronto mi ha portato ad esprimere concetti che sono ben lontani dalla mia cultura e dal mio modo di pensare. A seguito di ciò, ho provveduto, riconoscendo l’errore commesso, a formulare a quanti si sono potuti sentire offesi e, principalmente al presidente della Regione Puglia Vendola, le mie sincere scuse per quanto accaduto. Ciononostante – ha incalzato – prendo atto che è stata montata una campagna inquisitoria da parte della sinistra e della signora Poli Bortone sproporzionata all’equivoco creato”.
La signora Poli Bortone è l’ex sindaco di Lecce, stessa squadra di governo di cinque anni fa da cui proviene anche Ripa. Ma l’astio fra la Senatrice e la giunta di Perrone è ormai irrecuperabile. Prova ne è il comunicato stampa che la Poli ha diffuso in mattinata. Giusto due righe: “Le infelici esternazioni nei confronti di Vendola rappresentano solo l’ultimo di una lunga serie di motivi per i quali il signor Ripa dovrebbe dimettersi. Si è trattato della goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Devono aver pesato non poco, se, a quanto è dato sapere, il pressing dello stesso sindaco Perrone si è rafforzato e a Ripa non è stata lasciata altra scelta.
di Tiziana Colluto