Un affare da 75 mila franchi, circa 62 mila euro, costa la poltrona al presidente della Banca centrale svizzera. Philipp Hildebrand ha rassegnato le dimissioni da numero uno della Snb, con effetto immediato, per un’operazione finanziaria contestata portata a termine dalla moglie Kashya. Il 15 agosto Kashya Hildebrand ha acquistato dollari per un valore di 400 mila franchi svizzeri (circa 320 mila euro), tre settimane prima che la Banca centrale presieduta dal marito decidesse di fissare il franco all’euro, fissando il massimo ribasso della valuta elvetica in 1,20 euro. Da qui il sospetto che abbia ricevuto informazioni riservate prima di procedere. L’ancoraggio del franco all’euro, infatti, ha portato a un apprezzamento del dollaro, dal quale è derivato, per la signora Hildebrabrand, un guadagno di 75 mila franchi svizzeri, circa 62 mila euro.
La vicenda è emersa grazie alle rivelazione di un impiegato della Bank Sarasin, l’istituto utilizzato da Kashya Hildebrand per portare a termine la transazione, che poi è stato licenziato per aver rivelato segreti bancari. A ricevere le informazioni sarebbe stato Christoph Blocher, leader del partito di destra Udc e avversario di Philippe Hildebrand. Fino alla settimana scorsa Philipp Hildebrand ha sempre smentito di volersi dimettere, sostenendo di aver saputo dell’operazione della moglie il giorno successivo alla transazione.
Hildebrand ha affermato di aver deciso di rassegnare le dimissioni con grande tristezza: “Sono giunto alla conclusione che non potrò mai fornire la prova definitiva che la transazione contestata è stata ordinata da mia moglie: posso solo dare la mia parola d’onore”. E ha aggiunto: “Il mio bond è la mia parola e io quel giorno non sapevo dell’operazione di mia moglie. Le dimissioni consentiranno alla Snb di recuperare la sua credibilità, che è il suo asset più importante”.
Oltre a dimettersi dalla Snb, Hildebrand rende noto che si ritira dagli altri incarichi internazionali, incluso il posto di numero due del Financial Stability Board. Il vicepresidente del direttorio della Bns Thomas Jordan assume la presidenza ad interim. Dopo l’annuncio delle dimissioni il franco svizzero si è rafforzato. Successivamente è ritornato ai livelli precedenti la comunicazione.