Cronaca

Napoli, se ne va anche Vecchioni. “Troppe voci maligne, lascio il Forum delle culture”

Il cantautore milanese annuncia su Facebook le dimissioni da presidente del grande evento in programma nel 2013. In seguito alle polemiche sul compenso da 220 mila euro, aveva annunciato che avrebbe lavorato gratis. Dopo Rossi, cade un altro simbolo della rivoluzione arancione del sindaco De Magistris

La notizia si accende alle 23.30 di lunedì sera sul suo profilo Facebook. E’ qui che Roberto Vecchioni sceglie di comunicare in anteprima le sue dimissioni dalla presidenza del Forum delle Culture di Napoli. E dopo Raphael Rossi, ‘dimissionato’ dalla guida della municipalizzata dei rifiuti di Napoli in un mare di polemiche, un altro simbolo della rivoluzione arancione lascia l’incarico al quale era stato chiamato dal sindaco Luigi de Magistris. Se ne va forse il simbolo più forte e luminoso delle ultime amministrative, che segnarono la sonora sconfitta di Berlusconi e del berlusconismo.

Vecchioni ha cantato per Pisapia e de Magistris, è stato la colonna sonora di un momento irripetibile nella storia di Milano e Napoli. Aveva promesso che sarebbe stato a Napoli a tempo pieno per rilanciare l’organizzazione dell’evento che si terrà nel 2013. Saluta, invece, dopo essersi fatto vedere solo poche volte. Su Internet, il vincitore di Sanremo accenna qualche spiegazione alle dimissioni.

Ecco il testo affidato a Facebook: “Cari amici, ci tenevo a farvi sapere per primi che ho dato le dimissioni dal mio controverso ruolo di Presidente del Forum di Napoli. Domani uscirà sul quotidiano “La Repubblica” un articolo che spiegherà i motivi di questa mia decisione, anche se credo che a tantissimi di voi che mi conoscono saranno già chiari. Ingenuamente pensavo di dover occuparmi solo di cultura: scusate, mi sbagliavo. Torno a fare il lanciatore di coltelli, che forse mi riesce meglio… Solo due cose. Tenterò di farmi scivolare addosso le chiacchiere, non risponderò e non commenterò tutte le critiche e le voci maligne che metto già in conto: sarà solo, come sempre, quello che faccio a parlare per me. Infine lasciatemi ringraziare tutti (tantissimi) quelli che mi sono stati vicini in questo periodo non facile in cui l’amore per la città della mia infanzia e per la cultura mi hanno forse fatto pensare di essere diverso da quel che sono. Quello che sono, l’artista, il giocoliere di sogni e di parole, vorrei regalarlo ancora a Napoli”.

Vecchioni molla dopo le diatribe scaturite dalle anticipazioni di stampa sul suo compenso. Avrebbe battuto cassa per circa 220.000 euro (cifra però smentita dal diretto interessato). Una somma comprensiva delle spese per il suo staff. Comunque tre volte più alta della retribuzione del suo predecessore, il bassoliniano ex assessore comunale Nicola Oddati, defenestrato da de Magistris perché espressione dell’ancién regime e per dare un forte segnale di discontinuità attraverso un nome di grande rilevanza e richiamo come quello di Vecchioni. Che alla fine però aveva accettato di fare a meno di ogni compenso e di venire a fare il presidente gratis. Questo il 3 dicembre scorso, appena un mese e una settimana fa. Quando Vecchioni scrisse: “Ho accettato di fare il presidente del Forum perché nutro un sentimento di profondo amore per Napoli, perché a Napoli è iniziata una nuova ed entusiasmante stagione politica, perché il Forum sarà un’occasione per rilanciare la città e per consolidare l’unità del nostro Paese”.

“Per questo – aggiunse – le polemiche sollevatesi sin dalla mia nomina e protrattesi in merito al mio compenso mi sono apparse ingiuste, in primis proprio per questo mio sentimento d’amore e di rispetto per Napoli ed i suoi cittadini. Per superarle ho quindi deciso di accettare l’incarico senza compenso”. Poi il dietrofront e le dimissioni. Su Fb i commenti sono per lo più di affetto e rimpianto. Scrive Morena: “Roberto ti stimo ♥ ti voglio bene!!!”. Mentre Roberto aggiunge: “Prof,ci siamo visti una volta , e guardati negli occhi… lei è trasparente:pertanto, per quanto possa contare,io sono dalla sua”. Lucia lo invita a tornare: “Prof, Napoli è sempre con te!!! ti aspettiamo!!”.

Ma tra abbracci, solidarietà e attestazioni di stima per il dimissionario, si alza qualche voce allarmata per Napoli. Scrive Antonio: “Professore nelle sue dimissioni da Presidente del Forum di Napoli la sconfitta di tanti che come me credevano che davvero fosse riemersa la speranza… Come sempre, fosse anche solo per e sue parole e sopratutto per l’uomo che le pronuncia, io sto con lei, ha la mia stima!”. Forse il più preoccupato è Bruno: “La Sovrintendenza si arroga l’ultima parola sulla America’s Cup a Napoli, Raphael Rossi lascia la dirigenza dell’Asìa, Vecchioni si dimette da Presidente del Forum delle Culture. Cosa succede? De Magistris, cosa succede?”

Per parte sua, il sindaco ha risposto con una nota diffusa questa mattina. “Quella di Vecchioni è una scelta che dispiace ma che pure rientra nell’onestà intellettuale di Roberto che, approfondito il tipo di impegno richiesto dal Forum internazionale delle Culture 2013, ha preferito non continuare. Si tratta infatti di un compito gravoso che comprende anche competenze manageriali ed organizzative, oltre che artistico-culturali, per le quali si ritiene meno incline. Lo ringrazio per il contributo importante di idee, proposte e progetti offerto fino ad oggi e che sicuramente non si esaurirà. Roberto infatti continuerà a collaborare artisticamente al Forum, che rappresenta una preziosa occasione per il rilancio di questa città a cui si è sempre dichiarato legato. Nuovo presidente sarà il professor Sergio Marotta, che per capacità e comptenze presenta il profilo ottimale, essendo un docente universitario ed un avvocato, formatosi inoltre presso il prestigioso Istituto italiano degli studi filosofici”.