“La Camera vota contro l’autorizzazione all’arresto di Nicola Cosentino. E’ la grande vittoria di Berlusconi e del vecchio asse tra lui e Bossi e la sconfitta di Maroni”. Sono durissimi i commenti online dei militanti del Carroccio, all’interno del quale oggi si è consumata la frattura tra i due fronti contrapposti di Umberto Bossi e Roberto Maroni. Il Senatùr, infatti, ha smentito le dichiarazioni dell’ex ministro degli Interni, che lunedì sera aveva assicurato: la Lega voterà per l’arresto. Posizione lontana da quella del leader del Carroccio, che oggi al termine di una riunione coi suoi deputati ha dettato la linea: libertà di coscienza. E il coordinatore del Pdl Campania, anche grazie ai voti dell’unico partito di opposizione, è stato salvato.
“Cosentino non va ai ceppi, e Bossi si è ripreso la Lega: bye bye Maroni”, scrive il blog di centrodestra Daw perché “il voto odierno ha dimostrato da che parte sta la Lega. Con Bossi. Roberto Maroni ha perso, ancora una volta”. Avrà perso nel duello di oggi, ma la base leghista sulla sua pagina Facebook sta con lui. “Caro Bobo, proprio non ci siamo!”, scrive Paolo, che riferendosi a Bossi aggiunge: “Tu sai certamente meglio di tutti noi se ci siano ancora dei margini per tirare fuori il Capo dalla ragnatela in cui l’hanno avvolto la badante e i suoi amici, comunque ricordiamoci tutti che gli uomini passano, la libertà della Padania resterà sempre il nostro grande sogno”. Anche Roberto ripone la fiducia nelle mani di Maroni: “Roberto, ti parlo con il cuore in mano come giovane lombardo che crede nel sogno di libertà dei popoli del nord, in questo ultimo periodo vedo una Lega che non sa da che parte andare. Adesso tocca a te ministro, il nord è con te”.
Anche se Bossi ha invitato a salvare Cosentino, Maroni ha deciso però di confermare quanto dichiarato lunedì. Motivo che rende Gianmatteo “orgoglioso del ministro dell’Interno” perché “chi si è astenuto o ha votato no mi fa schifo e non mi rappresenta”. Valerio fornisce poi la sua interpretazione sulla Lega che vota contro l’arresto e ignora così la volontà della base: “Probabilmente è finita l’alleanza (con Berlusconi, ndr) ma non gli interessi. Comunque spero serva a dare una svolta ad una Lega ormai romanizzata. Ma per questo ci sei Tu Bobo” e anche Barbara conferma: “Serve una sterzata, forte e chiara. Bobo siamo con te! Non mollare!”. Il forum di Radio Padania, in compenso, continua a essere “momentanemente chiuso”. Una sospensione mai interrotta dalle scorse amministrative milanesi anche se sulla pagina Facebook il voto su Cosentino non sposta gli equilibri: “Io che si voti no o sì rimango leghista, e ci mancherebbe altro scrive Bruno -. Il mio voto non si basa certo su minchiate simili”.
In compenso, ai microfoni aperti della radio esplode la rabbia. Alla trasmissione ‘Che aria tira’, infatti, l’accusa nei confronti della linea di Bossi è stata chiara: “Avete salvato un camorrista”. Le critiche, però, non sono piaciute al conduttore Roberto Ortelli, che a molti ascoltatori ha risposto per le rime, togliendo spesso la parola. La prima ascoltatrice ha solo avuto il tempo di dire: “Avete salvato Cosentino…” che Ortelli ha replicato: “Lei chi è, dica nome e cognome. Si presenti, altrimenti telefoni a Radiopopolare”. Il secondo ascoltatore ha invece potuto ‘dialogare’: “Perché – ha esordito – la Lega ha salvato un altro camorrista?”. “Lei è sicuro che sia un camorrista? Ha letto le carte?” è stata la replica del conduttore: “Sì – ha risposto l’ascoltatore – le carte sono su internet e lui andava a cena con un camorrista”. “Allora – ha tagliato corto Ortelli – se io vengo a cena con lei posso dire che sono andato a cena con uno stronzo?”.
Sul forum dei giovani padani, però, a prevalere non sono i commenti a sostegno di Maroni, ma la convinzione che a dettare la linea della Lega sia ancora il legame tra Bossi e Berlusconi. Che già a maggio, secondo decine di militanti “aveva fatto il suo tempo”. Monta la rabbia contro l’ipocrisia di un’opposizione al governo Monti strumentale solo “a recuperare consensi”, mentre fino a due mesi fa Cavaliere e Senatùr erano alleati di ferro. “Prima ha votato leggi vergognose per il mafioso, ed ora sta all’opposizione per rifarsi una verginità” commenta ironico BastaBossi e per GiuseppeBrianza il Senatùr è soltanto un “arruffapopoli irresponsabile”. LoSpada poi attacca i cittadini disposti ad accordare nuovamente la fiducia al Carroccio per le prossime politiche: “Prima hanno creato danni economici a iosa e votato tutte le leggi ad personam possibili per Silvio – nota – E nel 2013 torneranno a presentarsi come quelli che hanno la chiave per risolvere i problemi. Se la gente è rincoglionita e li voterà ancora, mica è colpa della Lega”. Namaycus spera invece in un partito nuovo perché “se la Lega vuol prendere il mio voto deve cambiare totalmente questa classe dirigente falsa e corrotta; via tutti quelli che sono stati collusi col nanetto mafioso in questi anni di sfascio dell’Italia. Via Bossi, via Maroni, via Calderoli, via Castelli, Via Cota”. E a chi invoca il ritorno di un governo scelto dagli elettori, altri utenti ricordano che “Scilipoti non è espressione della sovranità popolare” e i nominati di prima non hanno fatto altro che “salvare il culo a B”. E si domandano: “Dove erano allora i puffi verdi?”.