A poche ore di distanza sono arrivate due conferme che il regime è più forte e più in sella che mai. A questo punto solo elezioni immediate che restituiscano al cittadino la possibilità di spazzare via questo Parlamento, ormai dichiaratamente complice della criminalità organizzata, può “salvare l’Italia”. Il referendum avrebbe consentito ai cittadini almeno di contarsi in un giudizio sulla partitocrazia più che altro simbolico (il Mattarellum infatti non è meglio delle “Porcata”), neppure questo è stato tollerato. Si vuole dunque che i cittadini tacciano, che la vita politica si contragga e immiserisca tutta nella dialettica tra il governo Napolitano-Monti-Passera e i poteri marci del berlusconismo, del marchionnismo e delle cricche e bande degli amici degli amici (il Pd, infatti, è come se non esistesse).
Ciascun cittadino deve prendere posizione, prima che sia troppo tardi. La Res Publica appartiene a ciascuno di noi, non può essere “Cosa Loro”.
No al parlamento dei camorristi! No alla Corte Costituzionale dell’inciucio! Elezioni subito! Firma anche tu!